Istituto Marconi Paternò, Natale non si vede bene che con il cuore: l’essenziale è invisibile agli occhi – FOTO

Istituto Marconi Paternò, Natale non si vede bene che con il cuore: l’essenziale è invisibile agli occhi – FOTO

PATERNÒ – Il Dirigente e i Docenti dell’Istituto Comprensivo “G. Marconi” di Paternò e Ragalna, vista la legge regionale n. 9 del 31 maggio 2011, tenuto conto dell’importanza della valorizzazione delle radici culturali, storiche e religiose del nostro territorio, consci che il rispetto delle diversità debba poggiare innanzitutto sulla valorizzazione delle proprie tradizioni, hanno deciso di voler dedicare i giorni precedenti al Natale alla riscoperta delle nostre tradizioni.

Ogni singolo plesso, in relazione alle peculiarità dei luoghi, ha sviluppato proprie iniziative che hanno avuto tutte come comune bandiera lo slogan “Viva le tradizioni Natalizie siciliane“. Tutti gli insegnanti, in particolare docenti dell’ambito artistico e letterario e i docenti di religione, hanno lavorato per far riscoprire le tradizioni storiche, culturali, religiose e sociali del territorio.

La sala Bianca di Navarra del plesso Falconieri ha fatto da cornice agli eventi natalizi programmati nella settimana dal 16 al 20 dicembre.

Scuola dell’Infanzia

I bambini di Quattro e Cinque anni sono stati coinvolti nella rappresentazione “Il Piccolo principe scopre in Natale“, interpretando i personaggi tipici del presepe: pastori, angioletti, osti, stelline, sacra famiglia. Tutto comincia con l ‘arrivo sulla Terra del Piccolo Principe approdato sul deserto dove incontra lo strano personaggio dell’aviatore. Insieme “guardano” i momenti salienti di quello che fu l’evento della notte di Natale. Il Piccolo Principe, stupito, scopre il sentimento di amore e di amicizia che esiste tra gli uomini.

Durante la drammatizzazione i piccoli hanno dato vita ad un emozionante coro, elemento fondamentale della narrazione e le canzoni componenti portanti del recital. Tutto ciò accompagnato da una graziosa performance coreografica. Anche in questa occasione non sono mancate azioni di continuità con gli alunni della classe V B primaria che, accompagnati dalle inseganti Tripi, Asero, Ciaramella, si sono esibiti con un canto augurale in Inglese guidati egregiamente dalla insegnante Corallo.

Vestiti da teneri Babbi Natale, i piccolini di Tre anni hanno cantato e ballato in un magnifico girotondo.

Grande stupore e commozione dei genitori nel vedere i loro piccoli attenti ed allegri nella loro performance natalizia. “Si è riusciti a realizzare tutto questo grazie alla preziosa collaborazione attiva delle famiglie nel reperire ed allestire i costumi. Porgo un particolare ringraziamento al Sig. Calcaterra e al Sig. Pacino, due genitori che hanno messo a disposizione le proprie risorse per l’allestimento suggestivo della scena; importante il contributo dei collaboratori scolastici coordinati dal DSGA Sig.ra La Manna, e del personale AEC che ci ha supportato nei momenti di realizzazione del recital”, dichiara la responsabile Ins. Laura Fiorito che, insieme all’intero Team dei docenti della scuola dell’Infanzia, rinnova l’augurio alle famiglie dei piccoli alunni che ogni giorno riempiono i nostri cuori di infinita dolcezza e tanto amore.

Scuola Primaria

Il team docente delle classi prime, che opera con un modello di organizzazione didattica flessibile, con momenti di compresenza, contitolarità e classi aperte, utilizzando strategie didattiche innovative (cooperative learning, tutoring e didattica laboratoriale) che favoriscono la costruzione di un clima inclusivo, ha inteso la festa del Natale come momento importante per rafforzare il sentimento di appartenenza, consolidare le relazioni interpersonali ed evidenziare l’identità di ciascuno. Pertanto, il 19 dicembre i bambini hanno drammatizzato: “Si accendono le stelle: nasce Gesù“, recital fatto di semplicità, amore e calore, con canti, poesie e riflessioni personali. “Un momento molto emozionante è stato quando in un unico grande coro, formato da bambini, genitori e insegnanti si è intonato il canto “Tu scendi dalle stelle”: nell’aria aleggiava tanta pace e serenità. L’atmosfera fantastica ha raggiunto l’apice con l’arrivo di Babbo Natale in classe“, dichiarano le Insegnanti Rosaria Chiara e Maria Santangelo Grasso.

Il 19 dicembre con “Che notte meravigliosa”, abbiamo annunciato la grande gioia della nascita di un bambino avvolto in fasce che giace in una povera mangiatoia. Grandiosi i nostri piccoli attori delle classi Seconde e della 5^ A che ringraziamo perché sono riusciti a farci rivivere appieno, con lo spirito di un fanciullo, il più autentico significato di questa festa e il suo valore più profondo“, dichiara l’Ins. Concetta Caccamo che ha coordinato, insieme all’intero Team delle classi seconde e all’Ins. Santa Rapisarda della quinta A. Momento molto atteso e partecipato è stato il rito della benedizione delle statuette del Bambino Gesù ad opera di un sacerdote del Santuario Maria SS. della Consolazione, padre Assen. Il tutto è stato allietato dalla dolce musica delle ciaramelle.

Le insegnanti della classe 3^ A, Conti, Corallo, Calì e Ciaramella hanno organizzato una rappresentazione con canti natalizi dal titolo ” Natale in musica”, per augurare alle famiglie un sereno e felice Natale.

Gli alunni della classe 3 B, coordinati dalle insegnanti Chiechio, Calì, Corallo, Lizio e Ciaramella, in una performance intitolata “Aria di Natale” hanno intonato canti della tradizione natalizia , creando un’atmosfera che ha coinvolto e commosso tutti i presenti. Gradita dagli alunni è stata la presenza di Babbo Natale.

Gli alunni delle classi Quarte, sotto la guida dell’Ins. Maria Sorbello e del Team di classe, si sono cimentati nella esecuzione di balli, canti in Italiano e in Inglese, e recite natalizie, in una sala gremita di pubblico attento e divertito. Obiettivo principale è stato quello di potenziare le capacità espressive e verbali di ogni singolo alunno, soprattutto dei più timidi. Lo spettacolo, dal titolo “Gesù è tornato sulla Terra”, ha voluto essere una attività culturale molto significativa, un lavoro di cooperazione collettiva positivo, un itinerario altamente formativo che ha permesso di comprendere più a fondo la dimensione di questa festa, di condividere tutti insieme l’attesa della ricorrenza più bella dell’anno, come momento di gioia e serenità.

E soprattutto imparare a lavorare insieme per costruire e crescere. Il percorso ha condotto alla riflessione, ad una attività didattica ed educativa che ha rilevato l’inclinazione interpretativa nascosta degli alunni. “Una entusiasmante esperienza, attraverso la quale si riscoprono i valori autentici della vita: amore, pace, ritrovo, solidarietà e fratellanza. Un grazie sentito ed affettuoso alla Dirigente Prof.ssa Maria Santa Russo ed alle famiglie tutte dei nostri alunni che, con la loro fattiva collaborazione, hanno fatto sì che la manifestazione riuscisse nel migliore dei modi“, dichiara l’Ins. Maria Sorbello.

Grazie all’iniziativa promossa dalla Dott.ssa Daniela Ciaramella e all’ausilio dei genitori, gli alunni della classe 5B del plesso Falconieri hanno potuto visitare il Presepe vivente sito in C.da Palazzolo ed immergersi in suggestivi scenari natalizi, guidati sapientemente dai volontari della parrocchia. “Il vero Natale intriso di tradizioni, storia e vera umanità.”, dichiara la Seconda Collaboratrice del Dirigente Carmela Maria Tripi.

Scuola secondaria di primo grado

Nel plesso centrale si respira un’aria natalizia già nella hall, ad opera di un lavoro d’equipe che ha visto protagonisti i docenti di Sostegno coordinati dal prof. Spina, coadiuvati dai loro alunni e da gruppi di ragazzi provenienti da tutte le classi, che hanno decorato un albero morto dandogli nuova vita nel corso delle stagioni: adesso è in festa con la neve, le pigne, il presepe e gli addobbi natalizi creati dai ragazzi con materiale riciclato.

“Con queste attività tradizionali ma innovative, il saper fare si è coniugato con il sapere e gli alunni hanno compreso il rispetto del luogo che, di stagione in stagione, nel corso dell’anno scolastico, assume cangianti forme e colori“, sostiene la Prima Collaboratrice del Dirigente, prof.ssa Kay Spampinato.

Perché una tradizione, soprattutto cristiana, possa avere un reale valore educativo – sia cioè una proposta capace di destare la coscienza del giovane come dell’adulto – deve essere viva, incarnata in una persona che possa rendere il passato un’esperienza possibile nel presente.

Le tradizioni cristiane non si imparano sui libri né si difendono come bastioni ideologici, si vivono. “Si impara da bambini: quando papà e mamma, insieme ai nonni, trasmettono questa gioiosa abitudine, che racchiude in sé una ricca spiritualità popolare” (Papa Francesco, Admirabile signum).

In sala Bianca di Navarra si è poi esibito il Coro d’istituto diretto dalla Prof.ssa Castori, coadiuvata alla chitarra dalla prof.ssa Distefano. Momento di auguri, sulle note dei canti della nostra tradizione natalizia, coordinato dalla Prof.ssa Cristaldi che con il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze e le piccole guide marconine, a nome di tutti gli alunni della Secondaria, hanno regalato ai genitori intervenuti il loro messaggio di speranza sulle note di Imagine di J. Lennon. Ha concluso la performance il baby Sindaco della sede di Paternò, Ginevra Platania, con i suoi personali auguri al Dirigente, ai genitori presenti e a tutta la comunità scolastica.

Il Dirigente dell’Istituto Marconi, Prof.ssa Maria Santa Russo sostiene che l’attività svolta da insegnanti e genitori offra un prezioso messaggio alle nuove generazioni, perché racconta di come il Natale trasmetta ogni anno un messaggio perché ciascuno possa ripartire, rimediare ai propri sbagli e sperare nel futuro. “Sono lieta di quanto è stato fatto quest’anno e degli eventi organizzati dall’Istituto Comprensivo, sia a Paternò che a Ragalna, perché sono convinta che la condivisione della grande impresa dell’educazione e della formazione dei giovani possa sempre acquisire nuovo slancio e vigore dalla bellezza di quanto, insieme, può essere creato attraverso il canto, la poesia e l’arte: il Natale è senza dubbio occasione privilegiata per riscoprire ogni anno questa bellezza“.