Catania, al Galilei tra libri, autori e riciclaggio assieme alla Vespucci

Catania, al Galilei tra libri, autori e riciclaggio assieme alla Vespucci

CATANIA – Con grande slancio ed entusiasmo il liceo scientifico “G. Galilei” di Catania ha aderito al progetto “Libriamoci. Giornate di lettura” promosso dal Ministero dell’Istruzione. Il programma iniziale è andato via via crescendo e sviluppandosi in un arco di tempo ben più lungo dei tre giorni prefissati ed è stato articolato in tre sezioni affidate a docenti diverse.

Le proff. Mariangela Testa e Gloriana Orlando con la collaborazione di tre alunni della IV N Veronica, Cristina e Bruno, hanno dato vita nel corso di due pomeriggi di sperimentazione pedagogica ad un progetto per la riscoperta dei piaceri della lettura che hanno voluto chiamare “In fuga con il mio libro!”.

Durante il primo pomeriggio ci si è dedicati alla lettura ad alta voce di passi del romanzo storico “Alienor” della Orlando. La lettura di questo romanzo, ambientato nel XIII secolo al Castello Ursino ha avuto un’interessante appendice perché sono state coinvolte due classi della Scuola Media “Amerigo Vespucci” collegata in rete con il liceo “Galilei”.

Partecipazione attiva dei ragazzi della “Vespucci”

Qualche giorno prima, nel corso di una “lezione in esterna” al Castello che, peraltro si trova vicinissimo alla sede centrale della “Vespucci”, i ragazzi hanno incontrato “casualmente” l’autrice, in incognito, che ha raccontato antiche storie su quel luogo per loro misterioso stimolandone l’immaginazione con l’aiuto del loro docente Giuseppe Vinci.

La “Vespucci” al Castello Ursino con la prof Gloriana Orlando autrice di “Alienor”

Con grande sorpresa, qualche giorno dopo hanno scoperto che si trattava dell’autrice del romanzo su cui avevano a lungo lavorato nel corso dei laboratori pomeridiani!
Poiché erano già entrati nell’atmosfera medievale e avevano familiarizzato con la corte di Federico II e con la Scuola Poetica Siciliana è stato per loro abbastanza semplice lasciarsi coinvolgere dai lazzi di un giullare e dalla lettura di passi particolarmente emozionanti, grazie anche al sottofondo di musiche medievali. Sempre in un contesto ludico hanno poi partecipato ad una gara di attenzione completando dei brevi testi tratti dal romanzo; in premio naturalmente hanno ricevuto dei libri.

Partecipazione attiva dei ragazzi della “Vespucci”.

La medesima attività è stata replicata al liceo Galilei con modalità differenti, lasciando maggiore spazio alla lettura e liberando la fantasia dei partecipanti, infatti l’incontro si è concluso con una sfida: ideare un finale che si avvicini a quello scritto dall’autrice che era sconosciuto agli studenti. Ai più fantasiosi e creativi è stato infine donato un libro. In pieno spirito con le giornate all’insegna della lettura.

Giorno 30 è stato dedicato alla lettura di “Margherita dolcevita” di Stefano Benni che ha stregato i ragazzi per la vivacità del racconto e anche per la presentazione della prof. Testa, tanto che alla fine dell’incontro qualcuno ha proposto: “Ma perché non lo ripetiamo ogni mese?” e qualcun altro ha suggerito “Si potrebbe creare un circolo di lettura pomeridiano”.

All’interno della cornice della manifestazione “Libriamoci” si è inserita anche la realizzazione di una biblioteca autogestita dagli alunni del “Galilei” che prevede una condivisione di testi di narrativa mediante un libero scambio. Il progetto, coordinato dalla prof. Ida Pontillo, è stato sorretto dall’entusiasmo e dalle competenze artistiche dei ragazzi del Liceo che hanno imparato a collaborare per costruire un’opera destinata alla comunità e che – si spera – dalla comunità verrà apprezzata e rispettata.

Dalle cassette di frutta alla libreria

Gli alunni di varie classi hanno partecipato alla realizzazione pratica partendo dalla creazione di scaffali ricavati da cassette di frutta, opportunamente decorati, e proseguendo con la catalogazione dei libri che erano stati donati da professori e alunni. Tutto, o quasi, è stato creato con materiali di riciclo.

Quest’iniziativa mira a sviluppare accanto all’amore per la lettura anche un senso di appartenenza e condivisione disinteressata di libri che si sono amati e che si ha piacere di far conoscere agli altri. La novità consiste nel fatto che non vi è nessun tipo di controllo da parte degli adulti e, soprattutto, nessun tipo di sorveglianza: i libri sono disposti in un luogo di passaggio aperto a tutti in scaffali a cui tutti possono accedere. La scommessa è anche questa, trasmettere ai ragazzi in modo forte e chiaro il messaggio che si tratta di un bene di tutti, che tutti sono tenuti a proteggere e rispettare.
Infine giorno 31 in aula magna, a conclusione della manifestazione, una tavola rotonda dal titolo “La Sicilia come metafora” è stata organizzata dalla prof. Gabriella Congiu.

La tavola rotonda al “Galilei”

L’incontro è stato condotto con grande verve e professionalità dalla giornalista di RAI3 Antonella Gurrieri che ha trascinato i ragazzi e gli autori intervenuti in una lettura a più voci dei romanzi “Il sogno di Chiara” di Lorenzo Marotta, “A Taormina d’inverno” di Antonello Carbone, “E noi sull’illusione…” di Gloriana Orlando e alla fine ha lanciato un progetto di lettura che si snoderà nei prossimi mesi e porterà alla realizzazione di un “libro del Galilei” destinato a raccogliere le emozioni provate dai ragazzi leggendo romanzi scelti da loro e non imposti dai prof.

Foto di gruppo con i ragazzi che hanno partecipato alla tavola rotonda