CATANIA – Si è tenuta stamattina, 1 febbraio 2020, presso la sede di piazza Roma, la conferenza per festeggiare i 100 anni dell’Istituto “De Felice-Olivetti”, che ha richiamato la presenza di numerosi studenti, trasportati dalla nostalgia, che si sono diplomati nei vari anni. A invitarli la Dirigente, prof.ssa Anna De Francesco, insieme alle docenti prof.sse Laura Calcaterra e Maria Tripoli.
Moderatore per l’occasione il noto giornalista Daniele Lo Porto (anche lui diplomato al “De Felice”). Nella conferenza si sono anche ripercorse le varie fasi di istruzione dell’istituto e della trasformazione ancora in atto per affrontare il cambiamento a cui l’insegnamento scolastico sta andando incontro.
Tanti gli ospiti presenti, tra cui, con stupore e ammirazione, uno studente classe 1919, Francesco Petralia, che con i suoi 100 anni ha dato lustro e splendore alla manifestazione; ancora lucido e brillante ha raccontato brevemente la sua esperienza scolastica.
La giornata è stata caratterizzata dalla presenza e dalle testimonianze di tante persone, tutti ex studenti che si sono distinti nella società: Giovanni Ferraù, noto avvocato di Catania, Maurizio Calcagno, Make-up Artist che ha truccato le più famose star dello spettacolo, prof.ssa Rita Calderone e dott. Salvino Belfiore.
Simpaticissime le dichiarazioni di altri due ex studenti nel mondo dello spettacolo: prof.ssa Franca Barresi, ex alunna e docente del “De Felice”, ed Enrico Manna, ex dipendente Telecom e attore, che ha raffrontato la scuola di ieri con quella di oggi.
Emozionante il racconto del prof. Antonino Di Raimondo, ex docente e per un periodo dirigente dello stesso istituto, che ha ricordato la sua esperienza. Un altro intervento è stato tenuto dal prof. Sergio Regalbuto, direttore del nostro giornale, che ha ripercorso le esperienze adolescenziali.
La Dirigente auspica che l’istituto, con un glorioso passato alle spalle, possa ancora dare l’opportunità ai giovani di affacciarsi con grande professionalità e metodo nel mondo del lavoro. Di seguito, l’intervista alla prof.ssa Anna De Francesco.
