CATANIA – La tradizione delle Candelore a Catania è antichissima, oltre ad avere un significato religioso – che dopo approfondiremo -, hanno un significato culturale e sociale. Abbiamo intervistato ai nostri microfoni i portatori delle Candelore, per comprendere cosa racchiude questo importante gesto che comporta un’immensa fatica fisica.
Abbiamo parlato con gli appartenenti ai Fiorai, Mastri artigiani e Pizzicagnoli di cui è possibile trovare l’intervista al seguente link. In questo articolo, invece, ci dedicheremo ad approfondire la storia della Candelora dei Panettieri, Rinoti e Ortofrutticoli.
La storia delle Candelore
Le Candelore di Sant‘Agata prendono anche il nome di Cerei di Sant‘Agata, sono grosse costruzioni in legno che vengono verniciate in oro e decorate da fiori, targhe e gioielli donati dai devoti alla Santa patrona. I Cerei rappresentano la luce nel buio e vengono trasportate per le vie di Catania, per illuminare i quartieri, i cittadini e i devoti.
Sono solitamente otto gli uomini addetti al trasporto di una Candelora, rimangono tali per tutti i giorni di festa e vengono sostituiti solo in caso di infortuni. Il trasporto – come vi anticipavamo prima – ha un significato religioso, in quanto, rappresenta un segno di devozione verso la Santa.
Il Cereo dei Panettieri
Il Cereo dei Panettieri in siciliano “Cereo dei Pannitteri” è anche soprannominato “A Mamma“, ha uno stile “Impero” ed è il più grande e pesante di tutti. La sua prima costruzione risale all’800 e ha una base costituita da quattro statue di Atlante. Viene custodita nella Chiesa di San Francesco all‘Immacolata.
Il Cereo Rinoti
La Candelora costruita dai Rinoti è la più antica, fu donata dagli abitanti del quartiere di San Giuseppe La Rena. È costituita da una base quadrata con aquile angolari poggianti su volute, angioletti alla base del primo ordine, quattro teatrini con episodi della vita di Sant’Agata, statuette di santi al secondo ordine. Nel tempo sono state aggiunte anche altre decorazioni e corone.
I Cereo degli Ortofrutticoli
Denominata in siciliano “La signorina“, la Candelora degli Ortofrutticoli pesa 650 chili. Viene chiamata così perché quando viene spostata somiglia ad una signora che ondeggia. Sono otto gli uomini che si occupano di trasportarla da un punto all’altro della città. È costituita alla base da 4 artistici cigni viene conservata nella Chiesa di San Francesco all’Immacolata.
Le Candelore il “cuore” della Festa
Le Candelore per la loro bellezza e per la loro maestosità catturano l’attenzione di tutti i cittadini, passanti e turisti che vengono a Catania appositamente per godersi la Festa di Sant’Agata. Simboleggiano la luce ma sono l’espressione più alta della devozione dei fedeli. Attorno ai Cerei si riuniscono le famiglie, mogli e figli, che sostengono i mariti mentre faticano nel trasportarle. Essere devoti significa fare parte di una grande famiglia quella di “Agatuzza“, ed è da questa coesione e appartenenza che si trova la forza di trasportare strutture così pesanti. Sono stati gli stessi trasportatori a raccontarci di più su questa esperienza, non solo fisica ma anche interiore.
Foto e video di Mariangela Cinardo e Filippo Sicali