I bambini del Circolo Didattico Fava di Mascalucia alla scoperta della cultura siciliana

I bambini del Circolo Didattico Fava di Mascalucia alla scoperta della cultura siciliana

MASCALUCIA – La convinzione che la scuola italiana sia un’eccellenza fra le altre nel mondo è da sempre cosa nota, ma oggi è sempre più evidente la necessità di operare profonde trasformazioni sistemico-strutturali nel mondo dell’educazione poiché è particolarmente sentita l’esigenza di un’offerta formativa di sempre più alta qualità, che sappia accompagnare i cambiamenti sociali in corso nella società odierna affinché il confronto a livello internazionale possa mantenersi per l’istruzione italiana di valido prestigio.

Traguardo ambizioso che non può peraltro prescindere dalla necessità di migliorare il livello culturale dei futuri cittadini, attuandolo anche attraverso i progetti di ricerca per la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese e per la sua conservazione, così come per suscitare l’interesse negli alunni fin dai primi livelli di istruzione riguardo la musica, le arti figurative, il teatro, il cinema.

In aderenza alla necessità di migliorare la qualità dell’azione formativa, al fine di condurre gli allievi verso il conseguimento di traguardi culturali sempre più ampliati, il Circolo Didattico Fava di Mascalucia, guidato dal dirigente prof.ssa Maria Gabriella Capodicasa, ha predisposto per i suoi alunni, sia dell’infanzia che della primaria, uscite didattiche, parti integranti del percorso formativo, riferite ai principi sopra esposti.

Gli alunni delle classi quinte B-C-D-E-F-G hanno partecipato a un emozionante tour alla scoperta di Catania. È stato un percorso attraverso la storia dei popoli e dei loro costumi: Teatro Greco – Romano, luoghi della Catania musulmana, ebraica e cristiana con la visita esterna al Castello Ursino e dei vicoletti della Giudecca. Entusiasmante per gli alunni la vestizione di abiti d’epoca. La visita è stata organizzata e arricchita in maniera dettagliata e professionale dalla presenza della dottoressa Grazia Privitera. Il tour si è concluso con l’incontro di un maestro puparo e il racconto della storia di Colapesce. Particolarmente interessante la visita della chiesa di San Francesco Borgia, in via Crociferi, che ospita una mostra permanente di antichi paramenti e arredi liturgici.

La scoperta del patrimonio artistico del nostro territorio: esperienza culturale unica ed entusiasmante che sollecita la passione, l’attaccamento a ciò che abbiamo ereditato, che ci appartiene e che dobbiamo tutelare, è continuata con gli alunni della classe terza A recatesi al teatro Massimo Bellini, simbolo anch’esso di un estimabile tesoro culturale del territorio catanese.

Un’esperienza questa che ha nutrito la mente e il cuore dei bambini che, seppur molto giovani, hanno osservato e ammirato la bellezza architettonica del teatro, ascoltato l’ottima musica e apprezzato la leggiadria dei ballerini in scena per lo spettacolo “La bella addormentata”. Per i piccoli alunni della scuola dell’infanzia il viaggio culturale ha avuto come tappe lo spettacolo “Colapesce” eseguito dai fratelli Napoli, famosissimi cultori dell’opera dei pupi. Esperienza entusiasmante per i giovanissimi alunni che in altra data hanno assistito allo spettacolo di “Occhietto, due Occhietti, tre Occhietti. Allo spettacolo Colapesce hanno anche assistito le classi quarte B, C e D. Evento questo ricco di pathos e di effetti speciali reso indimenticabile dalla bravura dei fratelli Napoli che coltivano e curano questa antica arte al fine di perpetuare e tramandare la tradizione dei pupi siciliani.

Gli alunni delle classi terze quarte e quinte nei giorni 18 e 19 febbraio si sono inoltre recati al cinema Cinestar de “I Portali” per assistere alla proiezione del film “Handy, la rivolta delle mani siciliane“. Profondo il messaggio trasmesso dal regista sceneggiatore e produttore del film Vincenzo Cosentino, che ha dedicato questo film a tutti coloro che hanno avuto e che hanno il coraggio di rimanere e combattere contro qualsiasi atteggiamento prevaricatorio, distruttivo,negativo, per un ideale di giustizia, per se stessi e per chi si stima. Alla fine della proiezione già prevista quale conclusione del progetto cinema “Handy, l’importanza di darsi una mano“, gli alunni hanno ricevuto un poster autografato direttamente dal regista Vincenzo Cosentino presente in sala.