Festa e colori per la primavera al Circolo Didattico “Giuseppe Fava” di Mascalucia – Le FOTO

Festa e colori per la primavera al Circolo Didattico “Giuseppe Fava” di Mascalucia – Le FOTO

MASCALUCIA – Afferma Isaac Bashevis Singer che “V’è qualcosa nella primavera che non si può esprimere a parole”. In effetti, la stagione primaverile, viene considerata nell’immaginario collettivo quale stagione della rinascita dopo il letargo rappresentato dall’inverno, recando con sé una bellissima sensazione di calore e di bello.

È noto che l’attesa della primavera è stata da sempre molto sentita in tutte le culture del mondo, apparendo quasi come una delle più antiche celebrazioni dell’umanità. Lo storico Plutarco ci tramanda, infatti, che la festa di primavera più lontana nel tempo sembra essere stata quella di “Sham El Nessim”, le cui origini risalirebbero addirittura a 4.700 anni fa, ricorrenza celebrata nell’antico Egitto, nell’era faraonica, per propiziare i frutti dell’agricoltura.

Il benvenuto alla stagione primaverile, iniziata solo da pochi giorni, è il motivo che ha profuso un’atmosfera di allegria, di spensieratezza e festosità. La giornata che il Circolo Didattico “Giuseppe Fava” di Mascalucia, guidato dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Maria Gabriella Capodicasa, ha voluto dedicare alla “Festa della primavera”.

La manifestazione, ricchissima di attività, laboratori in tutte le classi e sezioni della scuola, celebrata venerdì 28 marzo, ha avuto quale scopo, sia la celebrazione del risveglio della natura, nei profumi e nei colori, che questo straordinario momento dell’anno reca con sé; sia il desiderio di poter offrire agli alunni innumerevoli suggestioni e impulsi creativi, stimolando in loro una maggiore sensibilità nei confronti della natura e della sua tutela.

Stupendi i lavori prodotti dagli alunni, che nei laboratori allestiti per l’occasione, si sono cimentati nelle attività più svariate: dall’allestimento di cartelloni, a lavori manuali, a creazioni pittoriche quali murales o decorazioni su magliette. Molte anche le performances canore, le letture di brani e poesie, le osservazioni e l’ascolto di lavori artistici pittorici e musicali come quelli allestiti da Botticelli, Monet e Vivaldi, che proprio della primavera trassero grande ispirazione, riproducendola nei loro capolavori.

Buonissimi e deliziosi i dolci gustati durante la pausa ricreativa scolastica nella mattinata, che anche presso i locali di via Reina e via Dei Villini, ha visto il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie, esempio questo di sempre più consolidato momento collaborativo fra scuola e genitori.

In sintesi, come afferma Rudolf Steiner: “L’importante è alimentare nel bambino il senso di stupore; il bambino possiede la capacità di assorbire e di restituire messaggi in modo molto intenso; riesce con la sua forza espressiva e la sua vitalità a ‘rappresentare’, a rendere visibile l’invisibile”.