CATANIA – Il nuovo sindaco di Catania, Enrico Trantino, questa mattina nell’hotel NH ha tenuto una conferenza stampa in cui ha trattato temi “sensibili” per la città. Problematiche a cui il primo cittadino vuole porre rimedio, per rendere il territorio più accogliente per chi lo vive. “Catania è giudicata come la terza città più insicura in Europa sotto il profilo della percezione. La percezione è un dato assolutamente insignificante sotto l’aspetto statistico che è frutto di una narrazione che viene amplificata“, afferma Trantino.
“Se tutti i giornali dicono ‘la città’ è insicura, aumenta questa percezione. Se facciamo un raffronto con alcuni momenti storici del passato – continua il sindaco -, che venivano considerati pericolosi, penso ai primi anni ’90, c’era un numero di omicidi, furti e rapine superiori a quelli di adesso; però c’era una città che sapeva vivere e dava precedenza ai lati positivi. Noi vogliamo intervenire sui fenomeni di micro–criminalità, perché sono quelli che lasciano un impressione peggiore“.
Il tema della sicurezza è stato centrale durante l’incontro ma il sindaco si è spesso su molte altre tematiche riportate nelle seguenti interviste.
L’intervento di Trantino sui risultati ottenuti
Il commento di Caserta sui dati
Ieri pomeriggio anche il candidato sindaco del centrosinistra Maurizio Caserta ha commentato a “caldo” i risultati ottenuti dagli avversari usciti vittoriosi: “Hanno avuto una maggioranza ampia, è giusto che governino. Ma per noi è l’inizio di un percorso e siamo molto fiduciosi. Non ci fermeremo. Ho chiamato l’avvocato Trantino per congratularmi“. Nonostante il commento di Caserta, il “boccone amaro”, è stato difficile da far scendere. Infatti, durante la proiezione degli Exit Poll – mandati in onda da Noto sondaggi per Video Regione -, il candidato e chi di sostegno, ha deciso di non esprimersi fino al dato certo, che ormai era chiaramente designato. Un silenzio che ha evidenziato il rammarico derivante dai risultati ottenuti.
Catania, le “periferie” nel centro storico
Una volta a Catania, le periferie erano all’estremo del contesto urbano, oggi invece, si trovano anche nel centro storico a causa di gravi dinamiche sociali e economiche. L’intervista video a Trantino rispetto alla tematica.
La lettera “segreta” di Trantino