Travolta da uno scooter e poi da un’auto alla Circonvallazione. Trantino: “Mi sento svuotato”

Travolta da uno scooter e poi da un’auto alla Circonvallazione. Trantino: “Mi sento svuotato”

CATANIA – L’intera città di Catania è sotto shock per la morte della 18enne Chiara Adorno, vittima dell’ennesimo incidente stradale mortale alla Circonvallazione, in viale Andrea Doria all’altezza di un rifornimento Eni.

Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, la ragazza ha attraversato la strada – a quanto pare sulle strisce pedonali – insieme al fidanzato, quando il conducente di uno scooter Honda li ha investiti facendoli finire sull’asfalto.

Una volta a terra, da lì a poco è sopraggiunta un’auto – una Fiat Punto – che non è riuscita ad evitare l’impatto con il corpo a terra della 18enne, investita per la seconda volta in pochi minuti.

Il cordoglio del sindaco

Sui social si stanno moltiplicando i messaggi di cordoglio per la ragazza, strappata alla vita troppo presto.

Tra questi anche il sindaco Enrico Trantino: “I nostri ragazzi e il loro futuro sono al centro della nostra azione di governo. Ieri, con passione, ho dato notizia di un importante incontro al Comune che ha allargato le prospettive di futuro degli studenti che vi hanno partecipato. Questa mattina mi sono svegliato apprendendo della tragica morte di una ragazza di diciott’anni, investita alla Circonvallazione mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali“.

E ancora: “Mi sento svuotato: perché prima del domani dei nostri ragazzi, viene il loro presente; che non può essere infranto a causa di altri. Adesso è il tempo del silenzio. Ma chi guida una città ha il dovere di capire come evitare che accada di nuovo“.

Il messaggio del rettore Francesco Priolo

L’intera comunità dell’Università di Catania piange la scomparsa di Chiara Adorno, la studentessa al primo anno di Scienze biologiche, investita ieri sera in viale Andrea Doria.

Siamo ancora increduli e sconvolti per questa nuova giovane vita spezzata, e ci stringiamo ai suoi familiari, manifestando loro le condoglianze dell’intero ateneo. Ci auguriamo che possa essere fatta presto piena luce sull’incidente che è costata la vita alla nostra studentessa, troncando così impietosamente i sogni, le speranze, le aspirazioni che Chiara aveva scelto di realizzare nella nostra Università, come suggello di una brillante carriera scolastica, e al tempo stesso speriamo che possano presto migliorare le condizioni dell’altro giovane rimasto coinvolto nell’incidente».

Occorre una sinergia di tutte le istituzioni, affinché non si ripetano tragedie come la morte di Chiara o quella di Danilo Di Majo, nel 2017. Insieme dobbiamo riuscire a mettere in campo tutte le soluzioni e gli accorgimenti utili a ridurre la pericolosità degli attraversamenti sul tratto viario della circonvallazione, dovuta soprattutto alla velocità con cui gli automobilisti quotidianamente lo percorrono, e soprattutto sensibilizzare i cittadini a rispettare il codice della strada“.

Messaggi di cordoglio per Chiara

Non si può morire così a 18 anni“, scrive Valentina. “Mi rammarica tutto ciò, spero che la famiglia della ragazza possa trovare conforto per l’assurda perdita“, aggiunge Paolo.

Non si può e non si deve morire così“, specifica Vanessa. “Non è giusto, povera ragazza“, prosegue Marzia.

Una ragazza… una figlia… Non ci sono parole… Una preghiera per lei e per la sua famiglia. Mettersi in macchina, in motorino è una responsabilità! Mettiamo da parte i telefonini e occhi sulla strada… R.I.P.“, si legge in un gruppo.