Incidente mortale nel Catanese, Acireale a lutto: la vittima è l’ex pasticcere Nuccio Sciacca

Incidente mortale nel Catanese, Acireale a lutto: la vittima è l’ex pasticcere Nuccio Sciacca

ACIREALE – Si chiamava Abramo Sciacca, conosciuto da tutti come Nuccio, 65 anni, l’uomo travolto ieri da un’auto ad Acireale (Catania) e morto in strada.  Una tragedia che ha sconvolto la comunità acese, dove la vittima era molto nota: Nuccio, ex pasticcere, era conosciuto in paese per il suo cuore buono e per la sua professione che tanto aveva amato nel corso della vita. La stessa, secondo quanto raccontato dalla pagina Facebook Acireale Social, che il figlio ha seguito.

Il 65enne pare stesse attraversando la strada per recarsi al vicino Penny Market sito in via Guido Gozzano, quando una 25enne – a bordo di una Lancia Y – l’avrebbe travolto per poi fuggire via. Sotto shock, la conducente, si sarebbe presentata al Comando della polizia municipale di Acireale poco dopo.

Proprio un ispettore dei vigili urbani avrebbe soccorso per primo il malcapitato che, però, non ce l’ha fatta. Il suo cuore ha cessato di battere nonostante l’arrivo sul posto dei sanitari del 118.

La terribile notizia si è sparsa a macchia d’olio per le vie di Acireale e i messaggi di cordoglio, sui social, hanno invaso le bacheche di molti. Come Marco, che scrive: “Strada poco illuminata la sera e anche alcuni sfrecciano come i pazzi nonostante le strisce pedonali!! Nella stessa strada qualche anno fa un altro incidente mortale vicino il panificio!! Senza parole!! R.i.p signor Nuccio!!“. E ancora Pina: “Povero Nuccio, non meritava una fine così brutta; lo conoscevo da tanto tempo, abbiamo lavorato insieme, non ho conosciuto persone buone come lui. R.I.P. Nuccio“.

E ancora Giuseppe: “La persona più buona del mondo. Era felice con quel poco che aveva, senza mai lamentarsi; un buon padre e un ottimo nonno, non ho parole R.i.p. Nuccio“. E infine Salvatore: “Un uomo che ha sempre pensato al lavoro, sin da piccolo aveva scelto di fare il pasticcere e da qualche anno ormai era in pensione. Adesso si dedicava ai nipoti e generalmente il mercoledì andava a prendere la più grande all’uscita di scuola… Grande uomo, rispettoso, gentile e straordinariamente educato. R.I.P. Nuccio, ti ricorderò sempre con grande affetto“.

Fonte foto cucinadig.wordpress.com/