Catania, giustizia sul campo? Corsa, grinta e mentalità, adesso la B è nel mirino. E c’è il “tour de force”

Catania, giustizia sul campo? Corsa, grinta e mentalità, adesso la B è nel mirino. E c’è il “tour de force”

CATANIA – Cala la notte a Catania, con il pensiero per un terremoto che ha scosso l’intera città, ma che non ha distrutto la marcia dell’elefante rossazzurro, sceso in campo ieri contro la Vibonese.

Il Calcio Catania, infatti, è tornato a giocare dopo un’estate turbolenta e a seguito anche di screzi giuridici che avrebbero potuto compromettere da subito la stagione di Serie C. Gli etnei, invece, hanno conquistato due vittorie su altrettante partite, una in trasferta e l’ultima, meno di 24 ore fa, allo stadio “Angelo Massimino”.

La Serie B tanto agognata – e per molti tifosi “rubata” dalla giustizia sportiva – può avere un seguito molto più dolce, poiché questo Catania può davvero essere in grado di ricoprire il ruolo di “ammazza campionato”, viste le prime indicazioni tattiche dettate tra ritiro e allenamenti da mister Andrea Sottil, un ex rossazzurro che vuole conquistare la cadetteria da rossazzurro.

Prima la festa in piazza Europa insieme con il pubblico e alcuni calciatori, poi tutti al “Massimino” per la presentazione della squadra. Quest’ultima, visionando l’organico, è davvero importante. Le prime indicazioni positive sono arrivate in fase realizzativa: 5 gol in due partite, ma nessuna prima punta è andata in gol.

Tre centrocampisti (Kalifa Manneh, Marco Biagianti e Francesco Lodi) e due difensori (Tommaso Silvestri e Ramzi Aya) hanno portato sei punti in due partite al Catania. Un undici che non molla mai, che ha carattere, che vuole dominare a livello fisico e psicologico. Nel primo caso, c’è ancora da lavorare, visto che le due squadre affrontate, Rende e Vibonese, avevano già iniziato anzitempo il loro campionato.

La Serie B è possibile, guai se venisse a galla il contrario. Lo stesso tecnico Sottil, nella conferenza stampa di due giorni fa, ha sorpreso  per il carisma, la tenacia e la voglia di fare – e di vincere – anche solo nell’argomentare la preparazione della squadra. Importante la mentalità, cosa che il Catania ha curato nella scorsa stagione con Cristiano Lucarelli alla guida ma che, adesso, sembra essersi perfezionata. O meglio: portata a termine.

Il “Massimino”, ieri pomeriggio, ha assistito a una prova di forza e priva di alcuna sofferenza. Solo in un’occasione si è rivelato decisivo Matteo Pisseri con una straordinaria doppia parata nel primo tempo. Per il resto, gara quasi a senso unico. Discorso diverso, invece, all’esordio sul campo del Rende dove – sebbene sia arrivato il gol del vantaggio – il Catania ha sofferto il pressing e la fisicità dei padroni di casa dal 15’ fino al termine del primo tempo. Rossazzurri bravi, poi, a trovare la rete del definitivo 1-2 che ha consegnato i primi tre punti stagionali.

Da sinistra: Lodi, Curiale, Calapai, Silvestri, Rizzo, Pisseri, Manneh, Scaglia, Aya, Biagianti, Barisic (foto: Filippo Galtieri)

Il bello, tuttavia, viene proprio adesso: a causa delle sentenze emanate e delle speranze riposte per vedere il Catania in B, sono state rinviate le prime tre giornate dei rossazzurri contro Monopoli, Siracusa e Matera. Il tour de force programmato prevederà un grosso sforzo fisico per i siciliani, che dovranno disputare la bellezza di 12 partite dal 13 ottobre al 25 novembre, prima dell’incontro in Coppa Italia contro il Sassuolo, in programma per il prossimo 5 dicembre. Nel dettaglio:

13 ottobre: Casertana-Catania
16 ottobre: Catania-Trapani
20 ottobre: Paganese-Catania
23 ottobre: Monopoli-Catania (recupero prima giornata)
27 ottobre: Catania-Viterbese
31 ottobre: Catania-Catanzaro/Rende (Coppa Italia Serie C)
4 novembre: Potenza-Catania
6 novembre: Catania-Siracusa (recupero seconda giornata)
10 novembre: Catania-Catanzaro
18 novembre: Juve Stabia-Catania
20 novembre: Matera-Catania (recupero terza giornata)
25 novembre: Catania-Reggina

Un calendario tosto che metterà a dura prova il Catania, chiamato ad affrontare numerosissime formazioni avanti di condizione e soprattutto in uno stretto arco temporale. La forza sarà il gruppo, come dichiarato da Sottil, poiché serviranno le energie di tutti.

Attualmente, però, il Catania c’è, gioca bene, vince e convince. Attacca a pieno organico, c’è voglia di far bene e di dimostrare che la Serie B non ottenuta giuridicamente può essere conquistata sul campo. E quest’ultima, forse, è la soluzione migliore per tutti.