CATANIA – Dopo l’intensa attività vulcanica iniziata oltre 2 settimane fa, con un ulteriore esplosione nella notte scorsa, arrivano nuovi aggiornamenti sull’Etna da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, che comunica che dalle ore 12,10 UTC circa (13,10 italiane), le telecamere di sorveglianza mostrano che l’attività esplosiva al cratere di Sud-est è cessata.
Ciononostante, a causa della copertura nuvolosa, gli esperti dell’Ingv non hanno avuto possibilità di osservare i flussi lavici che si sono messi in posto nella parte alta della Valle del Bove.
Continua, intanto, l’attività stromboliana intra-craterica ai crateri Voragine, Bocca Nuova e cratere di Nord-est.
Inoltre, dalle ore 14 UTC (13 italiane) l’ampiezza del tremore vulcanico è su valori medi e la localizzazione risulta in prossimità del cratere Bocca Nuova.
Gli eventi infrasonici sono pochi e di bassa energia localizzati in corrispondenza del cratere Bocca Nuova. I dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non hanno mostrato ulteriori variazioni significative.
Intanto, mentre gli esperti tengono sottocchio il nostro amato vulcano, i catanesi si trovano, nuovamente, a dover far fronte alla cenere e ai lapilli caduti, con ulteriori pulizie straordinarie.
Sulla questione, inoltre, il presidente Musumeci, oltre ad aver dichiarato stato di emergenza, si sta confrontando con l’ISS per capire se quanto precipitato sulle nostre città sia tossico.
Immagine di repertorio