CATANIA – Il 5 luglio in una nota libreria del centro storico di Catania situata in via Etnea, si è svolta la presentazione del libro “La prima volta a Catania… Diario intimo della città etnea“, testo stesso che racchiude una collana ( di preciso un volume collettaneo) composta da venti autori locali noti (molti dei quali provenienti anche dal mondo giornalistico), nella quale ognuno di loro narra un’esperienza legata all’universo della città di Catania.
I protagonisti e gli argomenti dell’incontro
Sono stati presenti prima di tutto i giornalisti Daniele Di Frangia e Daniele Lo Porto (noto per avere anche la carica di presidente provinciale dell’Ussi), essendo entrambi curatori del libro, presente è stato anche l’autore della prefazione, l’attore Francesco Foti. Come già avvenuto in un incontro precedente a San Gregorio di Catania , anche in questo appuntamento su Catania, sono intervenuti buona parte degli autori del volume, che comunque in assoluto corrispondono a numerosi dei seguenti venti autori del libro: il docente e giornalista Pasquale Almirante, Francesca Calì, Valentina Carmen Chisari, Simona D’Urso, il professore universitario dell’Università degli Studi di Catania del Dipartimento di Economia e Impresa (Dei Unict) Rosario Faraci, la docente e giornalista Alessandra Fassari, il filosofo Salvatore “Massimo” Fazio, Francesco Ferrarotto, Lina Gandolfo, Antonio Iacona, la giornalista Katya Maugeri, Pina Mazzaglia, Maria Grazia Miceli, Gaetano Perricone e Anna Maria Zizza.
Differenza sostanziale fra la conferenza precedente e quella di ieri è la presenza in qualità di moderatore dell’attore teatrale catanese Gino Astorina, che ha spesso intervallato parlando anch’egli delle sue esperienze di vita legate alla sua città natale, non mancando mai quel giusto “pepe” che solitamente lo contraddistingue in tutti i suoi discorsi ad un qualsiasi tipo di pubblico. Altro ospite d’eccezione l’attore britannico di origine siciliana di fama internazionale Vincent Riotta.
Gli interventi di tutti gli autori presenti e al tempo stesso relatori, hanno avuto tutti per comune denominatore il rapporto con la loro origine catanese, attraverso tutte le peculiarità vissute, dando un comune schema collettivo del rapporto fra Catania e gli autori stessi della collana.
