Festa di Sant’Agata, consegnata la Candelora d’oro al procuratore Zuccaro

Festa di Sant’Agata, consegnata la Candelora d’oro al procuratore Zuccaro

CATANIA – Ha ricevuto ieri sera il prestigioso riconoscimento della Candelora d’oro, giunto alla XXV edizione: protagonista il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Catania Carmelo Zuccaro. A consegnarglielo il Commissario Straordinario del Comune di Catania Piero Mattei, da pochissimo insediatosi in sede dopo la vicenda che ha visto “fuori” Federico Portoghese.

Il riconoscimento della Candelora d’oro viene assegnato ogni anno a personalità che si sono distinte nell’impegno sociale e nelle istituzioni per favorire lo sviluppo di Catania e dei suoi cittadini.

Le parole del Commissario Mattei

Questo – ha detto il commissario straordinario Piero Mattei è un riconoscimento ma soprattutto un ringraziamento a chi con impegno, responsabilità e alta professionalità giornalmente assicura giustizia alla società civile in quel più ampio quadro di sicurezza quanto mai chiesta ai giorni nostri. E tutta la cittadinanza, mio tramite – ha proseguito – vuole oggi esprimere, il proprio grazie corale, per il suo quotidiano lavoro al procuratore capo della repubblica di Catania Carmelo Zuccaro, attraverso questo momento. È indispensabile che vi sia una saldatura per il bene di tutti tra cittadini e istituzioni e noi ci adoperiamo per questo”.

 

Il commento del Procuratore Zuccaro

Considero questo riconoscimento che sono onorato di ricevere – ha commentato il procuratore Zuccaro perché viene dalle mani di un servitore dello stato che per anni ha onorato l’impegno che aveva assunto al momento del suo giuramento di fedeltà alla Repubblica italiana. Sono particolarmente soddisfatto anche perché è un riconoscimento che ritengo sia dovuto per la squadra che ho avuto la fortuna e l’onore di dirigere. Il messaggio che io credo di scorgere nella sua scelta, è quello di ritenere che al centro dell’attività amministrativa ci sia il rispetto della legalità e di vedere nelle leggi la bussola, l’unico modo di orientarsi”.

 

L’intervento dell’Arcivescovo Renna

Carissimo Procuratore – ha detto l’arcivescovo Renna congratulazioni, perché ricevere un premio dalla sua città, credo sia la soddisfazione più grande, che la ripaga da tante sofferenze, che un uomo delle istituzioni come lei vive in questa città. La memoria va agli splendidi affreschi nel palazzo dei Nove a Siena, l’allegoria del buon governo e l’allegoria del cattivo governo che agisce con ingiustizia e avidità, e il buon governo si regge sulla giustizia. Catania ha bisogno di una classe dirigente che sia autorevole che sappia affrontare con rigore le tante sfide e sia soggetto a un controllo intransigente dei cittadini”.

La cerimonia di consegna

Il riconoscimento è stato consegnato nel salone Bellini di Palazzo degli Elefanti. Presenti le massime autorità locali, spiccano il prefetto Maria Carmela Librizzi, l’Arcivescovo Metropolita di Catania Luigi Renna, il Rettore dell’Università Francesco Priolo, il presidente del consiglio comunale Sebastiano Anastasi e numerosi esponenti della magistratura etnea, delle Forze dell’Ordine, del clero e tanti cittadini.

Il Procuratore Carmelo Zuccaro, protagonista nella lotta contro la mafia siciliana, è stato assegnatario non solo del riconoscimento Candelora d’Oro assegnato dal Comune tramite il Commissario Straordinario, ma ha preso in consegna anche la pergamena.

 

Chi è Carmelo Zuccaro

Carmelo Zuccaro è stato Procuratore del Tribunale di Catania dal 2016 e ha guidato le principali inchieste giudiziarie nella lotta contro le associazioni a delinquere a Catania e nella sua Provincia. Ha mostrato un impegno per la legalità riguardante tutti i sistemi criminali e le singole azioni, anche tra i cosiddetti “colletti bianchi“, e ha prestato particolare attenzione ai reati contro la Pubblica Amministrazione e quelli legati al mondo delle imprese e delle professioni.

La carriera di Carmelo Zuccaro come inquirente è stata lunga ed esemplare.

Giovanissimo, si è laureato in Giurisprudenza presso l’Ateneo di Catania e si è arruolato nella Guardia di Finanza. A 25 anni ha vinto un concorso ed è entrato in magistratura, mostrando subito le sue eccezionali capacità. Dopo aver ricoperto diversi incarichi, è stato Presidente di Corte d’Assise a Caltanissetta durante i processi per le stragi di Capaci e via D’Amelio.

Nel corso della sua carriera, Carmelo Zuccaro ha mantenuto una stretta relazione con Catania, la sua città natale e dove risiede, e non ha esitato a invitare i cittadini a segnalare eventuali reati. Ha mantenuto una tecnica investigativa di alta qualità associata al rispetto delle parti del processo.

Il suo impegno costante e la sua qualità tecnica nel lavoro, uniti alla sua capacità di mantenere un equilibrio istituzionale, lo rendono un modello per le giovani generazioni da seguire nella loro attenzione ai valori e alla legalità.

Il suo motto

Non abbiamo Santuari a cui inchinarci, se non il rispetto delle leggi!“.