Catania, Monastero delle Benedettine e chiesa di San Benedetto di via Crociferi riaprono le porte ai turisti

Catania, Monastero delle Benedettine e chiesa di San Benedetto di via Crociferi riaprono le porte ai turisti

CATANIA – Il capoluogo etneo è puntellato di luoghi storici di rilievo che, ogni anno, attraggono milioni di turisti. In questo periodo un po’ strano e difficile che siamo costretti a vivere, però, anche la scoperta dei punti di interesse di Catania ha dovuto subire una battuta d’arresto.

È tempo, adesso, di risalire la china. Si respira, infatti, una ventata di novità e anche i siti culturali sono pronti ad “abbracciare” nuovi turisti. Nello specifico, riprendono anche le visite guidate del Monastero delle Benedettine e della chiesa di San Benedetto di via Crociferi, gioiello del barocco siciliano e patrimonio Unesco dal 2002.

La chiesa è stata interamente affrescata da Giovanni Tuccari fra il 1726 ed il 1729 e la volta racconta la vita e l’ascensione di San Benedetto attraverso l’uso di colori e giochi di luce che affascinano, da sempre, il visitatore. Si tratta del punto di arrivo del percorso guidato che, con ingresso da via Teatro Greco 2, comprende la visita dei resti di una domus romana, il parlatorio settecentesco e la scalinata monumentale degli angeli, da cui si accede al luogo sacro.

Il tutto è stato pensato nel massimo rispetto della vita religiosa delle monache che, ancora oggi, abitano il monastero e sarà possibile partecipare solo previa prenotazione. A cooperare al tour è la start up catanese Hi.Stories, che si occupa della valorizzazione dei beni culturali e che è stata incaricata dall’Associazione Museo San Benedetto di coordinare le attività di comunicazione e gestione degli accessi nel massimo rispetto anche delle misure anti-contagio.

Ai microfoni di NewSicilia, è intervenuto il team di Hi.Stories che ci ha raccontato l’origine della collaborazione: “Il rapporto con l’Associazione Museo San Benedetto nasce dalla storia personale di uno dei nostri soci, Luna, che fra il 2013 ed il 2016 aveva già collaborato alla fruizione del complesso monumentale. Quando, fra l’autunno e l’inverno del 2019, l’Associazione ha pensato alla riapertura del percorso di visita, è stato naturale riallacciare quel filo interrotto. Al centro, tuttavia, c’è il rispetto per il sito e la consapevolezza che la chiesa ed il monastero sono, in primo punto, luoghi di preghiera“.

Ecco, nel dettaglio, come si svolgeranno le visite guidate: “Come già avveniva, avverranno attraverso un supporto digitale: un’audioguida prima, adesso una web app che abbiamo realizzato appositamente per la fruizione del monastero e che consentirà al visitatore di avere la guida – testo, audio ed immagini – direttamente sul proprio dispositivo. Una soluzione che trova la propria ragion d’essere sia dal bisogno di ridurre al minimo (se non eliminare) il contatto con oggetti a noleggio che andrebbero sanificati, sia dalla collaborazione con una start up innovativa. La web app, infatti, non è solo strumento per la visita guidata, ma consente anche la prenotazione, il pagamento elettronico del biglietto e l’acquisto dei prodotti del bookshop, fra cui la guida del monastero scritta dal compianto Mons. Zito. Le guide turistiche abilitate, invece, accompagneranno all’interno i gruppi organizzati“.

Per il futuro, vi sono già dei progetti pronti per essere varati: “Stiamo, inoltre, muovendoci per la realizzazione di una proposta didattica per le scuole in vista della riapertura a settembre, in considerazione anche della possibilità di trasformare la visita del monastero in una vera e propria lezione di storia dell’arte fuori dalle aule scolastiche!“.

Proprio in occasione della ripresa delle attività culturali, tra l’altro, il percorso è stato inserito all’interno dell’itinerario proposto dall’Associazione Guide Turistiche Catania “L’arte di Michelasso. Bere, mangiare ed andare a spasso“, previsto per sabato 27 giugno alle 16,30 (è richiesta la prenotazione).

Il Monastero di San Benedetto, già riferimento spirituale per la cittadinanza, si conferma – ancora una volta – sito culturale di grande interesse per cittadini e turisti e, in questo momento più che mai, è necessario “invogliare” chiunque a conoscere a fondo un luogo che ha segnato epoche, generazioni intere e continuerà a farlo per tantissimi anni a venire.