Alla scoperta del Vulcano Etna, “Mamma Etna” per i Catanesi

Alla scoperta del Vulcano Etna, “Mamma Etna” per i Catanesi

CATANIA – L’Etna è senza ombra di dubbio il “gioiello catanese” per eccellenza che affascina da sempre turisti da ogni parte del mondo. 

Se avete scelto Catania come meta per le vostre vacanze, dovete necessariamente segnare tra le tappe un’escursione al vulcano più grande d’Europa, l’Etna.

Con un’altezza di 3323 metri, un perimetro di oltre 250 km per 1260 kmq di superficie lavica, racchiude in sé un vero e proprio palcoscenico naturale, dove si alternano una varietà di protagonisti“: dalle selve alle grotte vulcaniche, dai campi coltivati al deserto lavico.

Dovrete immergervi nella natura etnea per viverla a pieno e, per farlo, non mancano bellissimi sentieri che solcano i vari fianchi del vulcano, alcuni più contorti di altri.

Vediamo insieme tutte le meraviglie del posto, in un breve excursus

L’Etna nevoso, colonna del cielo / d’acuto gelo perenne nutrice / lo comprime.

Sgorgano da segrete caverne / fonti purissime d’orrido fuoco, / fiumi nel giorno riversano / corrente di livido fumo / e nella notte rotola / con bagliori di sangue / rocce portando alla discesa / profonda del mare, con fragore“.

Pindaro, Pitica

I “tesori” dell’Etna

Quando pensiamo all’Etna, non ci riferiamo soltanto a un vulcano attivo, dato che sono tantissimi i tesori più o meno nascosti che contiene. Forse non tutti sanno, per fare un esempio, che al suo interno racchiude la terza grotta al mondo e la prima in Europa per profondità, custodisce il ghiacciaio perenne più a sud del nostro emisfero, nonché il castagno più grande del mondo, il cosiddetto “Castagno dei cento cavalli“, alto oltre 28 metri per 52 metri di circonferenza.

Ma non è tutto: il Vulcano è sede anche di una biodiversità unica al mondo.

Risalendo i suoi fianchi, infatti, si aprono delle fasce boschive di querce, castagni, pioppi, faggi e betulle, il tutto “impreziosito” dalla vegetazione arbustiva che, quasi con un effetto pittorico, vi cresce accanto: la ginestra dell’Etna, dal colore giallo intenso; l’euforbia, con le sue tonalità rossastre; la rosa canina, color rosso fuoco; la saponaria, dagli inconfondibili fiori lilla. In questo scenario meraviglioso, si inseriscono – quasi del tutto indisturbate – tantissime specie animali, tra cui piccoli mammiferi, uccelli, anfibi e rettili.

etna

L’Etna a 360° da Nord a Sud

Tante sono le possibilità di “visita” del Vulcano e, per ciascuna soluzione, vi aspettano paesaggi degni di nota. Per esemplificare, se vi affaccerete lungo la Valle del Bove, un’enorme depressione (perimetro 18 km – superficie 37 kmq) le cui pareti possono raggiungere anche l’altezza di 1000 metri, potrete ammirare l’affascinante contrasto tra il verde dei boschi e il nero deserto lavico.

Una volta raggiunta la cima, il panorama che si aprirà davanti ai vostri occhi sarà senza precedenti: la Piana di Catania, la più grande pianura della Sicilia a Sud e l’azzurro del Mar Ionio a Est, i Monti Nebrodi a Nord e l’emozionante scenario reso unico dai Crateri Sommitali a Ovest.

L’Etna per i Catanesi

Per alcuni dovrebbe essere spaventoso vivere ai piedi di un vulcano attivo, quasi sempre in costante fermento, come l’Etna, ma, per i catanesi doc non è affatto così e, anzi, non possono fare a meno dei suoi boati, delle sue eruzioni e di tutti i panorami senza fine che solo “Mamma Etna” può regalare.

Ci si sente “a casa“, infatti, semplicemente salendo sul punto più alto raggiungibile con le vetture, il Rifugio Sapienza con i Crateri Silvestri, situato a 1910 metri sul livello del mare, dove, immersi nel silenzio, si possono ammirare le stelle di notte e tutta la costa di giorno.

Da qui, panorami mozzafiato che difficilmente possono essere dimenticati e che, una volta entrati dentro il cuore di ciascuno, non ne usciranno più.