CATANIA – Un riscatto da 500mila euro per liberare Vanni Calì. A tanto ammonterebbe la richiesta dei rapitori che, nella giornata di ieri, hanno sequestrato l’ingegnere catanese ad Haiti.
Calì sarebbe stato rapito mentre seguiva i lavori del cantiere di una strada. Settantaquattro anni, era partito alla volta del Paese caraibico per conto di una ditta di costruzioni con sede a Roma.
Al momento del sequestro, inoltre, pare sia stata rapita anche un’altra persona, forse un tecnico, di cui al momento non si conoscono nazionalità e identità.
La notizia è stata commentata anche dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Da presidente della Provincia Regionale di Catania, l’attuale governatore siciliano gli affidò nel 1995 l’assessorato ai Lavori pubblici.
“Mi auguro che possa riabbracciare al più presto la sua famiglia e che questa brutta vicenda abbia rapida e positiva soluzione”, ha dichiarato Musumeci.
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