CATANIA – Il direttore generale di Asst Pavia, Michele Brait, 54 anni, sarebbe finito agli arresti domiciliari nell’ambito di una indagine relativa a presunti appalti truccati per i servizi di trasporto in ambulanza della Guardia di Finanza di Pavia.
La stessa misura sarebbe stata disposta anche per il dirigente amministrativo del servizio acquisti e gare, Davide Rigozzi, 39 anni, e per i fratelli Antonio e Francesco Calderone, originari di Messina e residenti rispettivamente a Roma e ad Arese, in provincia di Milano.
Proprio quest’ultimi sarebbero considerati, secondo gli inquirenti, gli amministratori di First Aid One Italia, cooperativa il cui amministratore di diritto sarebbe ritenuto un prestanome e sarebbe stato oggetto di perquisizione, così come sarebbe avvenuto per il presidente del consorzio di Messina appartenente a First Aid One Italia.
Una notizia che interessa, di riflesso, anche la città di Catania. Nel capoluogo etneo, infatti, sono numerosi gli ex autisti soccorritori etnei dell’ex One Emergenza, poi passata al timone della First Aid One.
I lavoratori sono ancora in stato di disoccupazione e attendono ormai da mesi risposte certe da parte della società. L’azienda, infatti, è stata recentemente obbligata dal Tribunale di Catania ad assumere i dipendenti nello stesso luogo e con le stesse modalità.
Immagine di repertorio