Tentato suicidio al tribunale, avvocati plaudono al collega “salvatore”

Tentato suicidio al tribunale, avvocati plaudono al collega “salvatore”

CATANIA – Come ogni mercoledì il Tribunale di Catania si apprestava stamani a dare udienza alle coppie che hanno deciso di porre fine alla loro unione legale.

Tra i coniugi che stavano per rendere ufficiale la fine del loro amore, c’era anche quella composta da una donna di circa 43 anni e dal suo ormai ex coniuge (di cui al momento si è scelto di mantenere segreta l’identità e tutte le informazioni che possano in qualche modo contribuire ad identificarlo).

Subito dopo aver apposto la firma sul documento che sanciva la separazione consensuale dei due coniugi l’uomo, evidentemente non eccessivamente propenso a lasciare la moglie, è uscito dall’aula in cui si trovavano la compagna di una vita e il presidente Giovanni Di Pietro (davanti al quale era previsto di dover apporre la firma di separazione) e si è diretto velocemente verso la finestra dell’aula limitrofa.

La sua intenzione, se ne sono accorti i passanti che nelle prime ore del mattino si trovavano ad attraversare la piazza Giovanni Verga e, per fortuna, i tanti impiegati in servizio stamane al Tribunale di Catania, era quella di suicidarsi.

Alcuni avvocati, le forze dell’ordine presenti al palazzo di giustizia etneo e persino il già citato presidente Giovanni Di Pietro, sono subito accorsi alla finestra e hanno portato a termine l’impresa di dissuadere l’uomo dall’idea di porre fine alla sua vita. Un avvocato, in particolare, sarebbe riuscito a fermarlo prima del folle gesto. Ed inoltre, proprio il presidente ha scelto infine di rimanere in compagnia del poveretto per confortarlo ed ascoltare tutte le motivazioni che l’avrebbero indotto a tentare il suicidio. Poco dopo, per fortuna, l’allarme è rientrato

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania ha espresso la propria soddisfazione nell’apprendere che un proprio iscritto abbia, nello spirito di servizio che connota la professione dell’Avvocato, prestato immediatamente e senza alcuna remora, aiuto al coniuge disperato.