Succede a Catania e provincia: 22 luglio MATTINA

CATANIA – Polizia e carabinieri: ecco i fatti di cronaca più importanti della mattinata.

  • I Carabinieri della Stazione di San Giovanni La Punta hanno arrestato nella flagranza una 21enne, per furto aggravato. Ieri sera, i militari, su richiesta del personale di vigilanza, hanno bloccato la giovane, dipendente di una ditta incaricata delle pulizie all’interno de “Le Zagare”, nel parcheggio del centro commerciale con un carrello pieno di cosmetici e capi di abbigliamento rubati poco prima all’interno di un negozio. Successivamente i carabinieri hanno perquisito l’abitazione della fermata rinvenendo altra merce asportata nei giorni precedenti. La refurtiva, per valore complessivo di 400 euro, è stata restituita al responsabile aziendale. L’arrestata è stata posta ai domiciliari in attesa di rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

  • I Carabinieri della Stazione di Calatabiano hanno arrestato un 28enne, del luogo, per maltrattamenti in famiglia. Ieri sera, una pattuglia, a seguito di una telefonata pervenuta al 112 da parte di un anonimo cittadino, è intervenuta in un’abitazione del centro di Calatabiano per una lite in famiglia. I militari giunti sul posto hanno bloccato il giovane in un evidente stato di agitazione accertando che lo stesso poco prima, a conclusione dell’ennesima lite scaturita per futili motivi, ha aggredito e minacciato la madre. L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato associato nel carcere di Piazza Lanza.

  • I Carabinieri della Stazione di Riposto hanno arrestato un 22enne, del luogo, già sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento dei luoghi frequentati dai genitori, dando esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal Tribunale di Catania, per lesioni personali ed atti persecutori. I Carabinieri hanno accertato che il giovane nonostante l’ordine imposto, dal novembre 2015 allo scorso giugno si è recato più volte presso l’abitazione dei genitori aggredendoli anche con calci e pugni. Il gip tenuto conto delle segnalazioni redatte dai Carabinieri ha emesso il presente provvedimento restrittivo. L’arrestato è stato associato nel carcere di Piazza Lanza.

  • I Carabinieri della Stazione di Giarre hanno arrestato Paolo Marino, 24enne, del luogo, su ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catania. Il giovane dovrà espiare la pena di 1 anno e 5 mesi di reclusione poiché riconosciuto responsabile di furto aggravato, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesione personale aggravata e produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, reati commessi a Giarre nel 2013 e nel 2014. L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato ristretto ai domiciliari.

  • I Carabinieri della Stazione di Biancavilla hanno arrestato un 21enne, del luogo, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Catania. Il gip, tenuto conto delle risultanze investigative fornite dai Carabinieri, ha ritenuto il giovane responsabile di atti persecutori nei confronti sia dell’ex convivente, minorenne ed in gravidanza all’epoca dei fatti, che della madre della ragazza. L’arrestato è stato posto ai domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

  • La Polizia di Stato ha arrestato Salvatore Furneri destinatario di decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Catania, in quanto gravemente indiziato, in concorso con Nicosia Rosario e con altri soggetti allo stato da identificare, del reato di sequestro di persona e tentata rapina aggravata. Il provvedimento accoglie gli esiti di un’indagine, avviata dalla Squadra Mobile il 16 luglio scorso, a seguito del sequestro di persona a scopo di rapina, ai danni del vicedirettore di un’Agenzia delle Poste Italiane di Catania. La vittima, all’atto di uscire dalla propria abitazione per recarsi al lavoro, è stata costretta, da tre malviventi armati, a salire a bordo della propria autovettura. Dopo un breve tragitto, privato del cellulare, dell’auto e dietro la minaccia di un male ingiusto ai familiari, il vice direttore è stato condotto, a bordo di uno scooter, presso la filiale dell’ufficio postale dove ha dovuto prelevare il denaro contenuto nella cassaforte per consegnarlo all’uomo che lo attendeva all’esterno. Giunto all’interno, il vicedirettore unitamente agli altri dipendenti, ha richiesto, tramite il 113, l’intervento della Polizia che ha inviato sul posto un equipaggio dell’U.P.G.S.P e così è scattato l’arresto, in flagranza di reato, Nicosia. Furneri è stato arrestato e rinchiuso a “piazza Lanza”. Sono in corso indagini volte a identificare gli altri autori della rapina.