Succede a Catania e provincia: 14 settembre MATTINA

Succede a Catania e provincia: 14 settembre MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni più importanti condotte dai carabinieri e dalla polizia a Catania e provincia:

  • nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati a contrastare l’illegalità diffusa, agenti del commissariato di Adrano, hanno arrestato S.A., di 33 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli operatori della Volante, unitamente ad altro personale del commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, a seguito di una intensa attività info-investigativa, si sono recati presso l’abitazione dell’arrestato per accertare la presenza di attività illecite, avendo forti sospetti di presenza di armi e di droga all’interno dell’abitazione in cui l’uomo risiedeva unitamente ad altri componenti della sua famiglia. I poliziotti, quindi, hanno effettuato una perquisizione domiciliare che ha dato esito positivo: infatti, all’interno del garage di pertinenza dell’immobile sono stati rinvenuti e sequestrati 12 involucri “steccati” di marijuana e 1 involucro in cellophane trasparente, contenente la medesima sostanza, rinvenuto all’interno di un pacchetto di sigarette, dallo stesso arrestato consegnato. Gli agenti, non convinti di quanto rinvenuto e sequestrato, si portavano all’interno del sottotetto del terrazzo ove vi erano forti dubbi che vi fosse celata altra sostanza stupefacente. Grazie all’intuito e all’esperienza degli operatori, infatti, è stata trovata e sequestrata una busta trasparente contenente marijuana dal peso complessivo lordo di 226 grammi. All’interno della medesima busta vi erano celati anche due bilancini di precisione, anch’essi sequestrati a carico dell’arrestato il qual dichiarava di esserne il detentore. La sostanza sequestrata è stata inviata presso un laboratorio analisi per i previsti accertamenti e per le successive trasmissioni all’autorità giudiziaria. Sono in corso ulteriori controlli serrati condotti dalla Polizia di Stato nel territorio del Comune di Adrano, mirati alla prevenzione dei reati e degli illeciti amministrativi in materia di sostanze stupefacenti;

  • personale delle Volanti si è recato nelle campagne nei pressi di viale San Teodoro, dove era stata segnalata la presenza di un cacciatore. Gli agenti, giunti sul posto, hanno sorpreso un uomo che, nonostante la sospensione in atto dell’attività venatoria, stava tranquillamente esercitando la caccia. L’uomo, titolare di un porto di fucile per uso caccia è stato pertanto denunciato all’autorità giudiziaria in stato di libertà per aver esercitato la caccia durante un periodo di divieto, e per essere stato trovato in possesso di due coltelli; contestualmente si è proceduto al sequestro penale del fucile che aveva al seguito, e del relativo munizionamento. Successivamente, gli agenti si sono recati presso il domicilio dell’uomo per procedere al ritiro cautelare di altri 5 fucili, di una pistola a tamburo e del relativo munizionamento, tutto regolarmente detenuto, procedendo altresì al ritiro del porto di fucile per uso caccia;

 

  • personale delle Volanti, a seguito di numerose segnalazioni giunte su linea 112 N.U.E., si è recato in via della Lucciola, dove erano state segnalate diverse esplosioni di fuochi artificiali. Giunti sul posto, gli agenti hanno riscontrato la presenza di numerose persone su strada intente ad assistere all’esplosione. Tutti gli astanti sono stati allontanati per mettere in sicurezza le stesse persone e il sito. Gli agenti, hanno accertato che i fuochi artificiali erano stati fatti esplodere per “onorare” la memoria di un noto pregiudicato che nella giornata odierna avrebbe compiuto 50 anni. Per il reato di detenzione di materie esplodenti e accensioni e esplosioni pericolose, è stato denunciato in stato di libertà un cittadino catanese, di 20 anni, che si è assunto la paternità di tutto il materiale esplodente rinvenuto: cinque catene di fuochi illegali per un totale di 17 batterie di tubi monocolpo, aventi una massa attiva di esplosivo pari a 7043,7 grammi, collegati tra loro da una miccia pirotecnica a rapida combustione, priva di qualsiasi etichettatura e del peso complessivo di 350 grammi. È stato fatto intervenire personale della Polizia scientifica e del Nucleo Artificieri, che hanno rispettivamente provveduto a documentare il tutto e a mettere in sicurezza il materiale sottoposto a sequestro, come disposto dal P.M. di turno. Il medesimo magistrato ha autorizzato la distruzione del materiale pirotecnico poiché non poteva essere custodito in modo sicuro;

 

  • personale delle Volanti nel corso del servizio di controllo del territorio, a seguito di un’attenta osservazione ha notato su un balcone di via Battaglia delle piante che, a prima vista, sembravano verosimilmente di cannabis. Gli agenti pertanto si sono recati al terzo piano dello stabile interessato e, avuta la presenza del proprietario di casa, hanno proceduto a effettuare una perquisizione domiciliare, all’esito della quale sono state rinvenute ben 13 piante di cannabis, alte circa un metro e per un peso complessivo di 520 grammi e altra sostanza erbacea di colore verde dalla caratteristiche organolettiche tipiche della marijuana, suddivisa in tre diversi contenitori in plastica, per un peso complessivo di 45 grammi. Per tutto quanto rinvenuto l’uomo, incensurato, è stato arrestato per il reato di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria;

 

  • in concomitanza con il periodo di maturazione dei frutti nei pregiati vitigni della provincia etnea il comando provinciale ha disposto l’intensificazione dei servizi preventivi e repressivi finalizzati a scongiurare il fenomeno delle razzie nelle aree agricole. In tale contesto i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno denunciato due pregiudicati catanesi di 21 e 49 anni, poiché ritenuti responsabili di ricettazione. La scorsa notte, l’equipaggio della gazzella, impegnato nel controllo del territorio, ha intercettato una Alfa Romeo 166 in via Medaglie D’Oro. Il conducente dell’autovettura, vedendo i carabinieri, ha eseguito una manovra elusiva che non è sfuggita all’occhio attento dei militari che gli hanno imposto l’alt. Gli operanti, oltre a identificare gli occupanti dell’auto, a bordo della medesima hanno rinvenuto oltre 300 chili di uva di provenienza furtiva (donati successivamente alla Caritas di Catania), nonché sequestrato attrezzi e indumenti comunemente utilizzati da questa tipologia di ladri. L’autovettura è stata sequestrata perché priva di copertura assicurativa, mentre il 21enne è stato anche denunciato per guida senza patente poiché mai conseguita;

  • i carabinieri della Stazione di Calatabiano, coadiuvati dai colleghi dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia”, hanno arrestato a Fiumefreddo di Sicilia un 52enne e un 36enne di nazionalità marocchina, entrambi del posto, ritenuti responsabili di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti in concorso. Il 52enne, vivaista, era una vecchia conoscenza dei militari che lo scorso 10 settembre lo già avevano arrestato con modalità di fatto speculari mentre si prendeva cura di una piantagione di canapa indiana occultata all’interno della propria azienda. Evidentemente però l’uomo, con prospettive di guadagno sensibilmente maggiori, continuava a preferire questo tipo di coltivazione, non presagendo però di essere diventato l’obiettivo dei militari. A seguito di ciò i militari hanno individuato un terreno in Contrada Fossa Noce, attiguo a quello di pertinenza dell’azienda di proprietà dell’uomo, ove, fiorenti e con un’altezza di 2,50 metri, hanno riscontrato la presenza di ben 305 piante di “canapa indiana”. I militari hanno pertanto atteso pazientemente per beccare con le mani nel sacco gli “esperti” coltivatori, sino a quando i due si sono improvvisamente materializzati intorno alle 13 di ieri, dedicandosi alla potatura degli arbusti. Immediato l’intervento dei carabinieri e rocambolesca la fuga dei due alla quale i militari hanno posto fine proprio all’interno del vivaio, ove entrambi avevano cercato rifugio per sfuggire alla loro vista. Non soltanto il fiumefreddese aveva però conti aperti con la giustizia perché il suo complice, infatti, si trovava già agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico per furto in abitazione e, invero, fruiva del permesso per allontanarsi dalla propria abitazione per recarsi sul luogo di lavoro, proprio in quel vivaio e alle dipendenze del suo complice. Le conseguenti analisi di laboratorio effettuate hanno determinato che il frazionamento della droga avrebbe potuto consentirne la suddivisione in 1.808.040 singole dosi di marijuana. Il giudice in sede d’udienza ha convalidato l’arresto dei due, disponendone il loro trasferimento in carcere;

  • i carabinieri della compagnia di Paternò, nell’ambito delle attività disposte per il contenimento della diffusione epidemica da Coronavirus e per garantire l’osservanza delle norme del Codice della strada, hanno effettuato un servizio di controllo nel centro cittadino che ha consentito di:
    • denunciare per furto aggravato in concorso tre minorenni del posto, rispettivamente due di 15 e uno di 16 anni, sorpresi proprio mentre stavano trasportando due televisori asportati da un supermercato sito in via Dei Platani mediante effrazione al suo interno;
    • segnalare quattro persone alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti, in quanto trovati complessivamente in possesso di 5 dosi di marijuana;
    • procedere al controllo di 8 esercizi commerciali.

Nel corso dell’attività, inoltre, sono state identificate 149 persone e controllati 97 veicoli con conseguente elevazione di 47 sanzioni amministrative per violazione al Codice della strada per un ammontare complessivo di oltre 35mila euro.