Succede a Catania e provincia: 10 marzo MATTINA

Succede a Catania e provincia: 10 marzo MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri e dalla Polizia di Stato a Catania e provincia:

  • I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Dante hanno arrestato nella flagranza il 29enne catanese Salvatore Rodolico, poiché ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, nel corso di un controllo di routine ai soggetti sottoposti a misure detentive alternative, si sono recati all’interno di una palazzina di via Testulla, nel quartiere San Cristoforo, luogo in cui, al momento di accedere nell’abitazione del detenuto, hanno sentito provenire dalla porta del dirimpettaio l’odore acre tipicamente emanato dalla marijuana. Mutato immediatamente l’obiettivo, anche perché il detenuto si trovava regolarmente in casa, gli operanti, accedendo nell’immobile del 29enne hanno eseguito una perquisizione che ha consentito di rinvenire e sequestrare una busta di plastica contenente oltre mezzo chilo di marijuana, un involucro in carta argentata contenente 22 grammi di cocaina, nonché del materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in vendita. L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari;

     

  • i poliziotti del Commissariato Librino hanno effettuato controlli volti a contrastare l’illegalità diffusa nel territorio di competenza dove 10 soggetti sono stati indagati in stato di libertà e 4 sottoposti a misure restrittive. G. F. di 33 anni è stato tratto in arresto per il reato di evasione; lo stesso, rintracciato a bordo di autovettura, dal 22 u.s. si era reso irreperibile contravvenendo all’obbligo della misura degli arresti domiciliari, periodo durante il quale si era rifugiato presso l’abitazione di una donna. Durante i controlli sono stati anche ottenuti i seguenti risultati: Z. D. di 40 anni e M. A. di 43 anni sono stati indagati in stato di libertà per il reato di inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori, in quanto nello specifico, hanno volontariamente deciso di non far frequentare più la scuola dell’obbligo al figlio minore; V. G. di 35 anni e T. G. di 32 anni sono stati sottoposti all’ordine di esecuzione di carcerazione sospeso, con prosieguo della pena degli arresti domiciliari; D. B. P. di 44 anni è stato sottoposto al provvedimento di esecuzione della misura alternativa della detenzione domiciliare. Inoltre, A. G. di 75 anni è stato indagato in stato di libertà per il reato previsto dall’art 38 comma quinto T.U.L.P.S., omessa denuncia di trasferimento di arma; C. A. di 37 anni, M. P. di 28 anni e A. R. di 66 anni sono stati indagati in stato di libertà per il reato di furto di energia elettrica; S. A. R. di 53 anni, L. G. G. di 23 anni, P. C. di 23 anni, B. S. di 53 anni, F. M. E. di 34 anni, sono stati tutti indagati in stato di libertà per i reati di occupazione abusiva di immobili del Comune di Catania e furto di energia elettrica. Infine, un uomo di 35 anni è stato indagato in stato di libertà ai sensi degli articoli 572, 612, 624 e 625 c.p. per maltrattamenti, minacce e furto aggravato e notifica del decreto di allontanamento dalla residenza familiare e dai luoghi frequentati dalla minore;

 

  • personale delle Volanti ha denunciato in stato di libertà per il reato di possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso un pregiudicato catanese. A seguito della segnalazione effettuata dal personale della vigilanza privata, relativa ad un’autovettura che si aggirava in modo sospetto tra le macchine in sosta nel parcheggio dell’Ospedale Cannizzaro, gli equipaggi intervenuti bloccavano il mezzo indicato a bordo del quale si trovavano due soggetti pluripregiudicati per reati contro il patrimonio. Pertanto, si procedeva ad effettuare il controllo degli uomini e del veicolo, a seguito del quale venivano rinvenuti e sequestrati a carico del proprietario numerosi arnesi atti allo scasso. Altresì, si appurava che le targhe dell’auto corrispondevano a quelle di un altro veicolo, per cui si contestava anche la relativa sanzione amministrativa, e che la macchina era priva di copertura assicurativa con conseguente sequestro della stessa. I due uomini venivano anche sanzionati per il mancato rispetto delle misure volte al contenimento del contagio da Covid 19, trovandosi fuori dalla loro abitazione oltre l’orario consentito senza giustificato motivo.