Studenti 95100: la battaglia per i diritti e l’occupazione, pronti all’incontro

Studenti 95100: la battaglia per i diritti e l’occupazione, pronti all’incontro

CATANIA – Gli studenti del 95100 di Catania, dopo occupazioni e sit-in, organizzati per evitare lo sgombero della struttura che ospita gli studenti fuori sede, hanno preparato per giorno 11 luglio una giornata dedicata al diritto allo studio. Questa avrà lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e di trovare un’intesa con i vertici dell’Università di Catania.

Nel febbraio di quest’anno, venti studenti in emergenza abitativa, per protestare contro la carenza delle borse di studio e di posti letto per i fuori sede, hanno trasformato la sede di via Gallo in uno studentato, occupandone stabilmente i locali.

Tuttavia, l’ente di gestione dell’immobile, dieci giorni fa, ne ha annunciato lo sgombero. Da quel momento gli universitari non hanno mai smesso di manifestare, incoraggiati anche dal supporto del prorettore Giancarlo Magnano San Lio. Il tutto in contrasto alle accuse dalla dottoressa Carbonaro, responsabile della biblioteca Ursino-Recupero, di essere uno dei principali promotori dello sgombero. Il rettore ha previsto, per il mese di settembre, un tavolo di trattativa tra gli studenti e il consiglio di amministrazione.

Giorno 11 luglio, alle ore 10, lo studentato sarà aperto per un tour interno ai giornalisti e agli studenti interessati. Alle ore 16,30, invece, in rettorato è previsto un incontro/dibattito tra vertici di Unict ed Ersu, nonché tra gli studenti, in merito all’erogazione di servizi e tutele.

Ciò che gli studenti chiedono non è altro che il rispetto del diritto sancito dalla Dichiarazione dei diritti umani dell’ONU, garantito dalla Costituzione italiana che recita così in merito all’istruzione dei gradi successivi alla scuola primaria: “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie e altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”.

Gli studenti, quindi, chiedono alloggi, mense, sussidi straordinari, orientamento, prestiti fiduciari, aule studio, spazi culturali/ricreativi/sportivi.

Durante la Tavola Rotonda in rettorato, intitolata “Conversazione sul diritto allo studio”, si affronteranno, pertanto, diversi temi: quello degli organi garanti delle provvidenze e dei servizi che dovrebbero tutelare il diritto allo studio; i progressi degli ultimi anni in merito; gli spazi d’incontro e d’ascolto.

A coordinare e intervenire durante l’evento saranno presenti: il presidente dell’Ersu Alessandro Cappellani, il prorettore Giancarlo Magnano San Lio, il commissario del CUS (Centro Universitario Sportivo) Luigi Mazzone, il direttore generale di Unict Candeloro Bellanto.