CATANIA – Tutti i droni delle forze armate statunitensi avranno sede a Sigonella. Mancano 550 giorni, infatti, al cambiamento che sconvolgerà la base militare in provincia di Catania: la creazione di un centro per il controllo satellitare e per la manutenzione dei velivoli senza pilota.
Il perché proprio a Sigonella è presto detto: il 14 novembre il Naval Facilities Engineering Command Office per l’Europa e l’Asia sud-occidentale della Marina militare Usa con sede a Napoli, ha pubblicato il bando di gara per la realizzazione nella base aeronavale numero 2 di Sigonella, la NAS 2, dell’UAS SATCOM Relay Pads and Facility.
In sostanza è stata scelta la base siciliana perché si tratta di un sito fornito di tutte le attrezzature necessarie a supportare le telecomunicazioni via satellite del sistema degli aerei senza pilota.
Non sarà un lavoro semplice perché il bando prevede la demolizione e la rimozione delle vecchie infrastrutture ospitate nell’area e la realizzazione comporterà una spesa tra i 10 e i 25 milioni di dollari.
Come anticipato, la società che ha vinto il bando dovrà consegnare la stazione finita entro l’agosto 2017 cioè 550 giorni dopo la stipula dell’accordo con il Dipartimento della marina statunitense.
Nel nuovo centro saranno installati dodici ripetitori UAS SATCCOM con antenne, macchinari e generatori di potenza con la possibilità di aggiungere altri otto ripetitori della stessa tipologia, come testimonia la scheda progettuale fornita dal Dipartimento della difesa.
Quando la nuova stazione entrerà in funzione, verranno trasferiti a Sigonella 55 militari e 58 dipendenti civili della US Air Force.