Si ferma il tempo a Palagonia, continuano le ricerche di Gaetano Fagone

Si ferma il tempo a Palagonia, continuano le ricerche di Gaetano Fagone

PALAGONIA – Non c’è ancora traccia di colui che, incredibilmente, ha deciso di schiantarsi con la propria Fiat Punto contro i suoi vicini di casa.

A Palagonia, in provincia di Catania, non si parla di altro, non si pensa a nessun altro se non a Gaetano Fagone, il 52enne che ha investito ripetutamente diverse persone in via Savona, uccidendone una, ovvero l’88enne Maria Napoli.

Sette, invece, le persone rimaste ferite, tra cui anche un bambino di soli nove mesi, in quell’istante a bordo del proprio girello.

Le ricerche, al momento, non hanno portato al ritrovamento dell’uomo: i carabinieri di Palagonia cercano da ieri sue tracce sia lungo le campagne del paese che nei pressi di Militello, in Val di Catania.

L’auto è stata ritrovata in contrada Tre Fontane, nessuna risposta dal telefono cellulare. Fagone soffrirebbe di problemi psichiatrici e il suo gesto sarebbe dovuto a numerosi scontri con i vicini di casa che, in passato, avrebbero portato anche a diverse denunce.



Palagonia è piena di posti di blocco, le celle fotoelettriche sono state attivate nelle campagne al fine di illuminarle e beccare il 52enne.

L’ex moglie di Fagone, tuttavia, rimane vaga su quanto accaduto, dicendo di non saperne nulla.

Preoccupato anche il sindaco di Palagonia, Salvatore Astuti, che fa notare come quello di venerdì sera sia il settimo episodio di violenza negli ultimi due anni. Un dato che non fa certo sorridere.

Le indagini proseguono, così come le ricerche ad ampio raggio.

Immagine di repertorio