Seggiolini rotti al Massimino, i tifosi della Curva Nord: “Pagheremo con i nostri soldi”

Seggiolini rotti al Massimino, i tifosi della Curva Nord: “Pagheremo con i nostri soldi”

CATANIA – Aveva lasciato l’amaro in bocca la prima partita tra Catania e Crotone quando, l’indomani, un sopralluogo ha mostrato i segni dell’inciviltà.

Il bilancio è stato di 17 seggiolini rotti, sia in Curva Sud che in Curva Nord.

Oggi qualcosa si muove, nel senso opposto. Per fortuna.

Curva Nord: “Pagheremo coi nostri soldi i seggiolini rotti al Massimino”

Ci tenevamo innanzitutto a scusarci a nome di tutti: condanniamo i gesti non accidentali che hanno portato alla rottura di questi seggiolini, e proprio perché amiamo i nostri colori e tutto ciò che ruota attorno, per questa volta pagheremo con i nostri soldi tutti i seggiolini rotti della Curva Nord“.

Queste le parole dei tifosi della Curva Nord, volte a rimediare dopo quanto accaduto. Lo stadio, tra l’altro, era stato recentemente restaurato proprio per avere un nuovo look e renderlo più performante.

La rottura dei seggiolini ha sollevato indignazione, sia per questo comportamento che mostra noncuranza, cafoneria, superficialità, sia perché vanifica – in parte – gli sforzi fatti per il restyling.

Trantino in prima linea

La problematica era stata evidenziata dal sindaco Trantino, lo stesso che adesso si è complimentato pubblicamente su Facebook per il nobile gesto dei tifosi della Curva Nord.

Abbiamo corso per consegnare il Massimino per la prima di campionato. Un colpo d’occhio straordinario che ha attirato i consensi di tutti gli osservatori. Abbiamo deciso, come negli stadi più civili, di arredare con i seggiolini anche le curve. Dopo la partita di ieri, diciassette sono andati già distrutti“, aveva scritto il primo cittadino poco dopo quanto accaduto.

Vorrei sperare sia casuale, ma poco cambia; è la dimostrazione dell’incuria di molti nostri concittadini per la cosa pubblica: si chiami strada, marciapiede, arredo urbano, è come se non riguardasse una buona parte di noi. Il problema è che chi mostra disinteresse, in altri luoghi osserva la disciplina. Ma ci vogliamo veramente fare così tanto male?“, proseguiva il post, invitando alla riflessione.

E ancora: “Io so che come Amministrazione abbiamo il dovere di compiere il massimo sforzo per trasmettere il valore del rispetto per i cittadini in ogni cosa che facciamo; così sarà più facile che i catanesi ricambino, prestando attenzione per tutto quanto è ‘nostro’ (di tutti) e non terra di nessuno“.

Cominciamo, però, dalle piccole cose, come lasciare integro ciò che è stato appena riqualificato e che costituisce un biglietto da visita della citta. Sarebbe un tradimento amare la squadra del Catania, ma non amare altrettanto Catania“, concludeva.

Il plauso del sindaco

Poi il sindaco è intervenuto nuovamente sulla questione, come detto, ma questa volta per ringraziare i tifosi che si sono prodigati in prima linea.

Non è il valore economico che conta, ma il gesto e il significato di esso. Perché una città, e quel che essa mostra, è l’insieme dei comportamenti di chi la abita. Complimenti ai tifosi della Curva Nord“. Queste le parole di Trantino.

I commenti dei cittadini

Piogge di commenti sotto il post del primo cittadino. “Un bel gesto, speriamo che lo stesso amore per il calcio Catania si riversi per le strade di tutta la città!“, si augura Vania.

Un plauso per il nobile gesto, ma occorre fare campagna di educazione per il bene comune“, ricorda Grazia.

Sono sicuro che tutti insieme con pochissimo sforzo porteremo la nostra Catania ad essere una citta invidiabile, non sono le bellezze che ci mancano compresi noi cittadini“, aggiunge Gianni.

Monito futuro

Speriamo che questo – triste – episodio possa servire come monito per ricordarci di rispettare il luogo in cui viviamo, qualunque esso sia, con tutto ciò che lo riguarda.

Dobbiamo, anzi, contribuire con il nostro comportamento (corretto, educato e rispettoso) a renderlo un posto migliore. Basta poco.

Fonte foto: Enrico Trantino – Facebook