Sconto libri universitari tra malumori e confusione: il senatore accademico Giuseppe Pisa fa chiarezza

Sconto libri universitari tra malumori e confusione: il senatore accademico Giuseppe Pisa fa chiarezza

CATANIA – Polemiche, malumori e incomprensioni tra gli studenti dell’Università di Catania dopo una riforma che ha modificato l’iter da seguire per usufruire dello sconto al momento dell’acquisto dei libri.

Sconto libri universitari: ecco cosa cambia

Nel dettaglio, si è passati da una formula in cui si doveva soltanto presentare la copia della tassa d’iscrizione e l’avvenuto pagamento in libreria, alla previsione di un’apposita sezione nel portale SmartEdu dove si deve – preventivamente – compilare autore, prezzo, libro ed edizione.

Questo ha creato, inevitabilmente, problemi e tanta confusione per gli universitari che si sono ritrovati quasi spiazzati e disorientati davanti alla nuova procedura.

Come in ogni cosa, poi, si sono venute a creare situazioni spiacevoli, uno “scarica barile” continuo di responsabilità per una modifica che, invece, è volta a tutelare gli studenti. Vediamo perché.

Senatore Giuseppe Pisa fa chiarezza

Giuseppe Pisa, in qualità di senatore accademico, intervenuto ai nostri microfoni, ha fatto chiarezza sul punto: “Molti studenti sostengono che si tratta di una procedura più complessa e difficile“.

In verità, la situazione è questa: “Si è rischiato che l’Ateneo eliminasse lo sconto, dato che era complicato da gestire. Per poterlo ‘salvare’ si è a lungo dialogato con la governance d’Ateneo e l’unico modo per mantenerlo attivo era quello di inserire questa modulistica nel portale per legare l’acquisto al libro indicato dallo studente, poi confermato dalla libreria“.

Mi sono speso in prima persona per poter garantire lo sconto agli studenti e alla fine questa è la soluzione che è stata presa. È stato, quindi, un atto con il quale si è salvato il buono libro, garantendo ancora una volta il diritto allo studio per chiunque e in qualsiasi condizione“, conclude.