Schiaffi e pugni alla madre per estorcerle denaro: giovane ai domiciliari nel Catanese

Schiaffi e pugni alla madre per estorcerle denaro: giovane ai domiciliari nel Catanese

MINEO – I carabinieri della compagnia di Palagonia hanno arrestato in flagranza un 22enne residente a Ramacca, un pregiudicato calatino, per i reati di estorsione aggravata, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.

La situazione è emersa nel momento in cui i militari sono intervenuti nell’abitazione della madre del 22enne, una donna di 62 anni residente a Mineo, a seguito di una segnalazione di litigio. All’arrivo degli agenti all’ingresso della casa, hanno sentito una discussione accesa tra un uomo e una donna, seguita da rumori forti.

La madre sdraiata sul letto con un occhio gonfio

Dopo aver suonato ripetutamente il citofono, i carabinieri sono stati accolti dal giovane, che visibilmente infastidito ha dichiarato: “Ora uno non può nemmeno litigare con la mamma che subito venite, chi vi ha chiamato? Da chi siete stati allertati?“.

Le affermazioni del giovane hanno insospettito gli agenti, che hanno iniziato a cercare la donna. Le forze dell’ordine hanno trovato poco dopo la vittima nella sua camera, sdraiata sul letto in uno stato di confusione evidente, con l’occhio sinistro gonfio e lividi sul viso.



Successivi accertamenti condotti dai carabinieri, supportati dalla denuncia della vittima, hanno permesso di scoprire il figlio aveva aggredito la donna con schiaffi e colpi al viso, minacciandola di morte, prima di rubarle la somma di 100 euro.

Questo episodio di violenza faceva parte di un quadro più ampio di minacce e maltrattamenti subiti dalla donna, mai denunciati per paura.

Il provvedimento nei confronti del figlio

A causa delle lesioni riportate durante l’aggressione, il personale di supporto ha portato la vittima in ospedale. I medici hanno visitato e dimesso la donna con una prognosi di 15 giorni.

Dopo le formalità di rito, le forze dell’ordine hanno posto l’uomo agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto, come disposto dall’autorità giudiziaria.