CATANIA – La Festa di Sant’Agata non è stata quella di sempre, anche quest’anno così come il 2020 per via della pandemia che ha stravolto la nostra quotidianità.
Nel rispetto delle norme anti-Covid, non si è svolta la solita processione, i classici giri interno ed esterno, ma i devoti non hanno rinunciato a pregare davanti ai cancelli della Cattedrale creando un “tappeto” di persone in piazza Duomo e non solo.
Certo, non la solita calca ma sicuramente il 4 e il 5 febbraio la via Etnea è stata presa d’assalto, per dimostrare che Catania c’è per la Patrona, oltre tutto e tutti.
Nonostante si sia rispettato l’ordine in chiesa, senza assembramenti, con le dovute mascherine, distanziamento e percorsi guidati all’interno, poi fuori dal Duomo i devoti hanno festeggiato come sempre. L’unica differenza è che non c’era il Fercolo di Sant’Agata per le vie del centro e nemmeno i turisti “curiosi”.
Una festa sicuramente più “intima” e raccolta, dove – anche solo per un attimo – è stata accantonata l’emergenza sanitaria per provare a respirare un po’ di normalità, che tanto manca. Soprattutto in questi momenti importanti ed essenziali per la città.
Fonte foto: Roberto Viglianisi