“Rialzati Fleri”: l’augurio dei cittadini per il nuovo anno dopo il violento sisma di Santo Stefano

ZAFFERANA ETNEA – Rialzati Fleri: è questo l’augurio per il nuovo anno dei cittadini della frazione del comune etneo di Zafferana Etnea, colpito da una violenta scossa di magnitudo 4.9 nella notte tra Natale e Santo Stefano.

Il messaggio, scritto su uno striscione realizzato da Alessio Mirabella e Salvo Petralia, è stato posto sulla facciata della chiesa di Fleri, luogo oramai diventato simbolo del tremendo terremoto del 26 dicembre per i danni subìti, testimoniati da immagini e video sconvolgenti.

Secondo le testimonianze giunte da cittadini terrorizzati e soccorritori in attività quella movimentata notte, diverse palazzine sarebbero state danneggiate e alcune sarebbero addirittura crollate. Lo stesso luogo di culto scelto dai due ideatori dello striscione per esporre le loro parole di incoraggiamento per sfollati e persone in difficoltà è tra quelli più deteriorati a causa del sisma.

Mentre continuano gli interventi dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine per verificare l’agilità delle abitazioni e dei luoghi pubblici segnalati come pericolanti, chi ha vissuto con paura, ma anche con coraggio, gli eventi di pochi giorni fa cerca di andare avanti e dimostrare che le zone terremotate non si abbatteranno di fronte agli ostacoli.

“Anno nuovo, vita nuova”, si dice solitamente la notte di San Silvestro. Un detto che sicuramente si adatta alla frazione di Fleri e agli altri 10 comuni dichiarati in stato di emergenza dopo la riunione dell’amministrazione siciliana del 27 dicembre, che dovranno affrontare un inizio 2019 faticoso ma che sicuramente con il passare dei giorni prenderà una piega positiva anche grazie alle centinaia di persone che stanno collaborando con parole rassicuranti e con gesti gentili che scaldano il cuore, specialmente in un periodo di festa come questo.

 

 

 

 

La redazione ringrazia Giorgio Santanocita per la foto e il video