Rapinatori catanesi come ne “La casa di carta”: volto da vecchietti, clienti rinchiusi e telefoni sequestrati

CATANIA – Una maschera in lattice come nei film per mettere a segno il colpo. Questa volta, però, non si è trattato di una pellicola. Protagonisti della vicenda due catanesi, uno di 23 e l’altro di 29 anni, che hanno rapinato una banca ad Asti lo scorso 2 novembre.

I due sono entrati nella Banca d’Alba di corso Alfieri armati di taglierino e indossando delle maschere in lattice da vecchietti. Poi, sono scappati a bordo di una Fiat 500 X noleggiata. E sono state proprio le analisi sul mezzo a incastrarli, oltre a un ombrello usato quel giorno perché pioveva.

Avevano provato a farla franca e a tornare a Catania, ma, questa mattina, sono stati fermati dalla polizia.

Su loro pende l’accusa di rapina e sequestro di persona. Nel corso del crimine, infatti, avrebbero rinchiuso i clienti in due uffici e sequestrato i telefoni. Adesso si trovato rinchiusi nel carcere del capoluogo etneo.

Altre indagini sono in corso per verificare se siano stati autori di altre rapine, come quella messa a segno in una banca piemontese.