SIRACUSA – Senza alcun timore e senza alcuna pietà, un solo obiettivo: portare a termine la missione, concludere la rapina. Questo è quello che è emerso dalle indagini dei carabinieri, che hanno individuato 13 persone tra catanesi e rumeni, rei di aver organizzato delle bande criminali per portare a segno dei colpi.
Tra le vittime preferite c’erano tabaccherie, negozi di abbigliamento, profumerie e concessionari di auto. Nessuno escluso e nessuna pietà per chi cercava di intralciare i piani. Soprattutto, però, nessuna paura.
La lunga serie di controlli e di analisi fatte dai carabinieri hanno permesso di ricostruire un singolare caso di fuga da parte di alcuni membri del gruppo di malviventi. In un’occasione, infatti, alcuni di loro sono stati individuati facendo scattare un rocambolesco inseguimento in autostrada.
L’auto inseguita, in quell’episodio, ha imboccato la Siracusa-Catania in senso opposto di marcia, con grande rischio anche per gli altri automobilisti. Poi, l’incredibile incidente con il ribaltamento della vettura vicino un cavalcavia e l’ancor più imprevedibile e incorreggibile fuga da un dirupo.
A questo, poi, si possono aggiungere almeno due episodi di violenza e minaccia nei confronti di due persone che, in altrettanti casi, hanno provato a farli desistere.
La auto utilizzate venivano rubate attraverso strumenti tecnologici a privati e autosaloni.
