CATANIA – Da quasi un mese, in Sicilia, si utilizza il Numero Unico Europeo per le Emergenze (Nue), che sostituisce le vecchie procedure del 112, 113, 115 e 118.
Infatti, le nuove normative europee hanno previsto un cambio di programma per tutti i capoluoghi di provincia siciliani che avranno adesso una Cur (Centrale unica di risposta) a oriente e a occidente. Un cambiamento dovuto alla volontà di velocizzare il processo per le emergenze per venire incontro alle esigenze del cittadino.
Sono emerse, tuttavia, alcune criticità in termini di tempistica, visto che dai nostri lettori ci è giunta una segnalazione in merito alla nuova linea utilizzata per il Nue: “Ho chiamato il 112 per mettermi in contatto con i carabinieri in modo da denunciare un fatto a me accaduto recentemente”.
Come da regola, prima ci si accerta da quale distretto (in questo caso i capoluoghi di provincia) proviene la chiamata. Questa, in seguito, viene localizzata e verificata per mettere in contatto il cittadino con l’organo di soccorso richiesto: tutto ciò avverrà in maniera molto rapida. Non si può dire lo stesso in base alla telefonata fatta dal nostro lettore.
“Mi metto in contatto con il Nue e ricevo risposta in un paio di secondi. Mi vengono fatte alcune domande, ad esempio da dove stavo chiamando, il mio cognome e a chi volevo rivolgermi. Ci sono voluti due/tre minuti circa per completare tutto. Non appena finito, l’operatore mi ha messo in linea con i carabinieri. Per far sì che potessi parlare con i militari ho dovuto attendere qualche minuto. Tra l’altro, avevo chiesto all’operatore di poter parlare con chi di competenza per denunciare quanto mi è accaduto e ho dovuto attendere ancora, una volta messo in contatto con i carabinieri, per poter discutere con chi di competenza. Sono passati dai 5 agli 8 minuti per fare tutti i passaggi utili. Visto che si parlava di una denuncia, magari, l’iter ha bisogno di più tempo. Quello che io mi chiedo è: ‘Se ci fosse una grave emergenza che richiede il pronto soccorso, passerebbe tutto questo tempo?'”.
Ce lo siamo chiesti anche noi e abbiamo riscontrato che, ovviamente, sono tante le persone che utilizzano il nuovo Nue per mettersi in contatto con carabinieri, polizia, ospedali e quant’altro. Il contatto con l’organo richiesto dev’essere stabilito dopo non più di 2/3 minuti, per velocizzare il processo. In caso di emergenza grave, comunque, l’iter dovrebbe essere molto più rapido. Il caso del nostro lettore è stato, appunto, un “caso”, che però non dovrà capitare qusando ci sarà una gravissima emergenza.
Il nuovo Nue, inoltre, ha bisogno di un personale competente e qualificato. Proprio qualche settimana fa, il professore Domenico Grimaldi, docente di Medicina all’Università di Catania, definì questa novità importante ma che in un ambito delicato come la sanità, avrà sicuramente bisogno di un certo livello di competenza e conoscenza insieme con un appropriato sistema tecnologico che non dia problemi nelle ricezione delle telefonate. Un processo senza intoppi, quindi, e che dia sicurezza. Ma che dovrà sicuramente risolvere le sue criticità.