CATANIA – Oggi, 11 aprile, si celebra la giornata mondiale del Parkison. Quest’ultimo è un evento internazionale nato con l’obiettivo di sensibilizzare le persone su questa patologia. La data non è casuale: infatti, l’11 aprile è il compleanno di James Parkison, il medico che scoprì la malattia.
Le associazioni che hanno organizzato nel 1997 per la prima volta questa celebrazione sono state l’EPDA e l’Organizzazione mondiale della Sanità delle Nazioni Unite.
Come spiegano gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità: “La malattia di Parkinson è una sindrome extra-piramidale caratterizzata da rigidità muscolare che si manifesta con resistenza ai movimenti passivi, tremore che insorge durante lo stato di riposo e può aumentare in caso di stato di ansia e bradicinesia (lentezza dei movimenti automatici) che provoca difficoltà a iniziare e terminare i movimenti. Questi sintomi si risolvono poi in disturbi dell’equilibrio, andatura impacciata e postura curva. Altri sintomi possono essere depressione e lentezza nel parlare“.
Il morbo è presente in tutto il mondo e in tutti i gruppi etnici. La prevalenza è leggermente maggiore nel sesso maschile e l’età di esordio è generalmente intorno ai 57-60 anni. Purtroppo, però, circa il 5% degli affetti presenta un esordio giovanile tra i 20-40 anni. In Sicilia si stima che i pazienti parkinsoniani siano circa 10mila(2,5 casi ogni 1000 abitanti).
In questi giorni di emergenza sanitaria, chi soffre di Parkinson e dovesse essere stato contagiato da coronavirus non è solo. Come spiegato dalla Confederazione Parkinson Italia: “Nell’ambito della collaborazione con la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, l’Istituto mette a disposizione delle Associazioni Confederate a Parkinson Italia il teleconsulto gratuito per le persone con malattia di Parkinson risultate COVID positive. Scrivere una mail a [email protected] oppure telefonare al numero 02. 23942552 dalle ore 9.00 alle ore 12.30”
Inoltre, sabato 11 Aprile si svolgerà il una “maratona” di appuntamenti on-line organizzata dall’Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani (A.I.G.P.) attraverso la piattaforma di videochiamata “Zoom“.
Come spiegato dall’Associazione Giovani parkinsoniani. “Nella prima parte della mattinata l’associazione AIGP si presenta: progetti, sogni, scambio di pensieri e aspettative da un gruppo di persone con Parkinson che vogliono ‘aiutare, sostenere e informare’ A seguire, è previsto un momento più ludico: si danzerà insieme, ispirati dalla musica e dalla professionalità di Dance Well, un omaggio alla vita e alla voglia di vivere, Parkinson o no”.
E continua: “Nel pomeriggio il collettivo “Nuova piattaforma” che riunisce giovani creativi che operano in vari settori, aiuterà ad esplorare il concetto di “rapidità” all’interno di un dibattito guidato. Un tema intrigante, in particolare nel Parkinson che modifica radicalmente i vissuti di spazio e di tempo. Talvolta anche in maniera creativa. Ciascuno sarà invitato a rievocare un ricordo che collega con il concetto di rapidità: può essere un oggetto o un racconto, un libro o un episodio della propria vita. L’ incontro – conclude – diventerà un video nel quale tutte le voci avranno posto“.
