CATANIA – Proseguono le indagini sulla morte di Ylenia Bonavera, la giovane messinese deceduta la scorsa notte in circostanze ancora da chiarire all’ospedale Garibaldi di Catania.
Secondo una prima ricostruzione ricostruzione dei fatti, la giovane sarebbe arrivata nel nosocomio etneo soccorsa da un amico con evidenti segni di arma da taglio, ma sarebbe morta poco dopo nonostante il tentativo di salvataggio da parte dei medici.
Proprio il conoscente che l’ha condotta in ospedale sarebbe stato ascoltato dagli inquirenti nelle ore immediatamente successive per cercare di avere un quadro maggiormente delineato dei fatti.
Fondamentale, in questo senso, potrebbe risultare l’attività in corso da parte della Squadra Mobile del capoluogo etneo per risalire alle ultime frequentazioni della vittima. Nella giornata di oggi, inoltre, sarebbe stata già disposta l’autopsia sul corpo di Ylenia.
La giovane, in passato, era stata oggetto di diversi atti di violenza dall’ex fidanzato Alessio Mantineo, attualmente in carcere. Nello specifico, l’autore delle violenze avrebbe provato a bruciare viva la ragazza.
Immagine di repertorio