CATANIA – Il boom della Metro ha cambiato la vita di molti catanesi, che hanno abbandonato le auto, per dei mezzi più veloci e più economici; muovendosi verso una mobilità più moderna e più eco-sostenibile.
“Infatti, per tale ragione, bisogna dare un’accelerazione alla realizzazione di una rete di percorsi ciclabili generali, realizzati con costi di gran lunga ridotti rispetto a quelli necessari per la realizzazione di infrastrutture stradali“, dichiara Annamaria Pace, presidente dell’associazione Mobilità Sostenibile Catania. Una rete che colleghi tutte le zone principali della città.
Così, Pace, espone la proposta della sua associazione: “La nostra proposta consiste nella realizzazione di una rete ciclabile che inizialmente connetterà i luoghi strategici della città e che potenzialmente verrà estesa a tutta l’area urbana. Abbiamo individuato dei percorsi ciclabili da realizzare in alcune strade in cui è possibile replicare il modello utilizzato dalla città di Grenoble, una città della Francia sud-orientale, con circa 158.221 abitanti che, dal 1961, è gemellata con Catania e che sta portando avanti importanti esempi di mobiltà sostenibile in ambito urbano. Il modello consiste nella realizzazione di percorsi ciclabili a due corsie, di senso opposto a quello delle automobili, attigui al marciapiede, protetti dalla collocazione di parcheggi posti parallelamente alla corsia e delimitati da un’area di sicurezza per l’apertura dello sportello delle auto parcheggiate.”
“Le strade – continua – dovrebbero avere il limite di velocità di 30 km/h, così da garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti. Con questo intervento si favorirebbe l’inter-modalità, ossia l’utilizzo di diversi mezzi di trasporto, come il muoversi a piedi, in bici, con l’autobus, con la metropolitana, con il car-sharing. Un primo percorso connetterebbe la già esistente pista ciclabile del lungomare con il polo universitario del Monastero dei Benedettini, partendo dalla piazza Europa, attraversando via Asiago, via Trieste, via Firenze, via Giuseppe Aurelio Costanzo, via Caronda, piazza Roma, via Salvatore Tomaselli, via Santa Maddalena, via Gesualdo Clementi per concludersi in prossimità del Monastero dei Benedettini. Un secondo percorso attraverserebbe la città secondo l’asse nord-sud connettendo la stazione della metropolitana Borgo con la Civita ed infine il terzo percorso collegherebbe la stazione Borgo con il centro storico.”
“L’intervento presenta dei vantaggi rilevanti: una maggiore sicurezza per i pedoni, poiché in questi percorsi la velocità delle auto sarebbe ridotta, la possibilità di muoversi in modo indipendente per tutti i cittadini anche bambini ed anziani, un costo irrisorio oltre ai conseguenti effetti benefici sul traffico veicolare in quanto è stato rilevato che nelle città in cui si realizzarono percorsi ciclabili il traffico veicolare è più fluido. Il nostro auspicio – conclude il presidente Mobilità Sostenibile Catania – è che la amministrazione comunale accolga favorevolmente la nostra proposta.“