Maxi confisca da 1 mln di euro ad Antonio Fichera: probabile killer de “U lintinisi” nel 2008

Maxi confisca da 1 mln di euro ad Antonio Fichera: probabile killer de “U lintinisi” nel 2008

CATANIA – Un insieme di garage e appartamenti, dal valore di un milione di euro, è stato confiscato al 73enne Antonino Fichera, pluripregiudicato e affiliato al clan mafioso catanese “Cappello”.

Parliamo di un decreto di confisca che ha confermato il quadro probatorio già condiviso dal Tribunale di Catania nel 2016, quando venne emesso il provvedimento di sequestro patrimoniale, su proposta avanzata dalla Procura distrettuale.

La approfondite indagini, hanno consentito di far emergere che Antonino Fichera (del quale è stata riconosciuta la pericolosità sociale) insieme con il proprio nucleo familiare, abbia accumulato un ingente patrimonio, con una notevole sproporzione tra le fonti dichiarate e i beni direttamente o indirettamente posseduti.

Fichera, come già detto, è ritenuto affiliato al pericoloso clan mafioso catanese denominato “Cappello”, e annovera nel suo “curriculum penale” numerosi precedenti per i reati di furto, ricettazione, porto abusivo di armi, associazione per delinquere, estorsione ed omicidio.

Per quest’ultimo reato, fu arrestato nel 2013 in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere e si trova attualmente agli arresti domiciliari.

Fichera, infatti, è considerato gravemente indiziato come esecutore materiale, insieme con Roberto Campisi (già detenuto e ritenuto affiliato alla famiglia dei Cursoti milanesi), dell’omicidio dell’allora 53enne Mauro Mauceri, detto “U lentinisi”, eseguito il 26 agosto 2008. Mauceri era affiliato alla cosca rivale “Sciuto – Tigna” a quella di Fichera,