RIPOSTO – Lo scorso agosto, su disposizione della Procura della Repubblica, la Guardia Costiera di Riposto ha dato esecuzione all’ordinanza di sequestro preventivo emessa dal gip di Catania di un complesso residenziale edificato sul finire degli anni ’80 e costituito da 19 palazzine, per un totale di circa 200 appartamenti suddivisi in 5 plessi, all’interno di un esteso villaggio edilizio, ubicato a Fondachello di Mascali.
Al termine delle attività, la Procura, adesso, accertati i fatti, ha proceduto per i reati di inquinamento ambientale e danneggiamento. Si tratta dell’epilogo delle investigazioni coordinate dalla Procura ed eseguite dal Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Riposto, nell’ambito di una complessa ed articolata attività d’indagine, protrattasi per mesi, che ha permesso di accertare che interi condomini, all’interno del complesso edilizio, smaltivano illecitamente i propri reflui fognari direttamente nei sottoservizi per le acque bianche, collegati con gli esistenti canali che sversano in mare, alcuni dei quali anche a cielo aperto.
Le attività di indagine del Circomare di Riposto hanno consentito, peraltro, di accertare che interi condomini continuavano ad essere abitati, con conseguente utilizzo degli scarichi, nonostante l’ordinanza il divieto di abitazione per tutte le unità immobiliari del complesso residenziale.
L’indagine, che prosegue anche per altri due plessi appartenenti al medesimo complesso edilizio, si pone nell’alveo delle attività istituzionali della Procura della Repubblica e della Guardia Costiera di Riposto che hanno come obiettivo primario quello della salvaguardia dell’ecosistema marino, della tutela dell’ambiente e della collettività.