Maltempo: nel pomeriggio ripristinata la tratta ferroviaria CT-PA. Previsti ritardi di 30 minuti

Maltempo: nel pomeriggio ripristinata la tratta ferroviaria CT-PA. Previsti ritardi di 30 minuti

PALERMO – Ci sono volute più di due settimane di attesa, ma oggi pare che il momento sia finalmente giunto: saranno, infatti, ripristinati nel pomeriggio i collegamenti ferroviari tra Palermo e Catania, interrotti a causa del maltempo.

A seguito del nubifragio che si è abbattuto impetuoso su gran parte della nostra isola, infatti, il 15 ottobre un treno partito da Palermo alla volta del capoluogo etneo, è deragliato all’altezza di Villafiorito, provocando alcuni feriti tra cui il macchinista.

Tante le lamentele e i forti disagi per i pendolari che ogni giorno fanno uso del mezzo per andare a lavoro. Per loro, però, il “periodo di difficoltà” non può ancora dirsi terminato: toccherà attendere altre due settimane, infatti, per il momento i treni circoleranno con un aumento dei tempi di viaggio di circa 30 minuti. Tutto questo accadrà a scopo precauzionale, i treni dovranno percorrere alcuni tratti di binario a velocità ridotta.

“Bisognerà quindi attendere ancora la metà di novembre per il ritorno alla piena funzionalità della linea”, fanno sapere le Ferrovie dello Stato.

Previsioni positive nonostante il maltempo delle ultime ore faccia un po’ preoccupare.

E intanto nella notte, a Palermo, sono stati 40 gli interventi a causa della pioggia che si è abbattuta sul capoluogo. Sono crollati cornicioni sulle auto un via Riolo e in viale Strasburgo.

Decine gli alberi su strada finiti anche sulle auto in via Manfredi Lanza, in via dei Quartieri, in via Orsa Maggiore, in viale Lazio, in viale Strasburgo, in via Duca della Verdura, in via Pollaci.

Decine gli automobilisti che di notte sono stati liberati dalle auto bloccate nelle strade dove si ripete ad ogni acquazzone il fenomeno dell’acqua alta: in via Imera, in via Del Monaco, in via Messina Marine anche in viale Regione Siciliana e in via Ugo La Malfa.

Interventi anche a Cefalù e Partinico.