Lotta al gioco illegale nel Catanese: sequestrato un centro scommesse. Sanzioni per oltre 70mila euro

Lotta al gioco illegale nel Catanese: sequestrato un centro scommesse. Sanzioni per oltre 70mila euro

CATANIA – Nell’ambito dei controlli delle attività commerciali dedite all’esercizio delle scommesse, mirati alla prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori, il comando provinciale dei carabinieri di Catania ha disposto l’esecuzione di specifici servizi svolti dai reparti territoriali unitamente a rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato.

Al termine dei controlli si sono registrate delle violazioni in alcuni centri scommesse attivi nel territorio dei comuni di Aci Catena e Misterbianco.

Il controllo, comunque, riguarderà tutta la provincia secondo un calendario già prestabilito.

In particolare ad Aci Catena, l’attività svolta ha consentito di verificare come una delle sale scommesse sottoposte ai controlli, denominata “Sbancami.it” sita in via Vittorio Emanuele, operasse in assoluta mancanza di qualsivoglia autorizzazione con conseguente denuncia all’autorità giudiziaria del titolare, un 25enne del posto e sequestro dell’attività. Allo stesso sono state elevate sanzioni amministrative, per la mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti, per l’organizzazione di scommesse in assenza di concessione, autorizzazione o licenza di polizia, per la pubblicità di scommesse abusive, per la partecipazione a scommesse abusive, per un totale di 54.000 euro.

Analogamente a Misterbianco i controlli hanno consentito di elevare:

  • una sanzione amministrativa per aver installato o messo a disposizione degli utenti apparecchi non rispondenti alle caratteristiche ed alle prescrizioni indicate nel comma 6 dell’art. 110 del T.U.L.P.S. e nelle relative disposizioni attuative, per un totale di 20.000 euro oltre al sequestro di due apparecchiature, elevate a carico di un’agenzia per le scommesse di via Milano;
  • tre sanzioni amministrative per il mancato versamento delle imposte, oltre alla diffida a ridurre l’area adibita a sala giochi, per un totale di 209 euro, a carico di un punto scommesse di via Bruno Buozzi.