CATANIA – L’ex ospedale “Ascoli Tomaselli” di Catania situato in via Passo Gravina, si trasformerà in un campus universitario. Grande soddisfazione esprimono i sindacati Cgil, Sunia e Udu (di matrice studentesca), ma chiedono al tempo stesso, tempistiche veloci per l’iter burocratico previsto, affinché si raggiunga l’obiettivo il più velocemente possibile.
Le dichiarazioni dei referenti sindacali
Queste sono i commenti del segretario generale della Cgil di Catania Carmelo De Caudo in unione a quelli della segretaria del Sunia (sindacato degli inquilini) Agata Palazzolo:
“È una buona notizia che 250 posti letto si sommeranno a quelli già disponibili, sebbene siamo ancora lontani dal fabbisogno reale. Proprio la scorsa settimana avevamo denunciato insieme a Udu e Sunia, che a fronte di 1938 iscritti fuori sede sono soltanto 680 i posti disponibili. Senza contare che la richiesta reale è di 2731 studenti pur residenti nella provincia etnea, abitano a decine e decine di chilometri dal centro città, tanto da dover necessariamente affittare un alloggio a Catania. Il problema dunque rimane, e nell’attesa che l’Ascoli Tomaselli diventi disponibile, la gestione va affrontata immediatamente, magari tenendo conto anche delle potenzialità di altri campus, come quello dell’ ex Vittorio Emanuele. Per tutto questo ribadiamo la necessità di un incontro con Ersu, Università e Comune di Catania”.
Arriva ance il commento del responsabile di Udu (Unione degli universitari) Damiano Licciardello:
“Quanto appreso ci incoraggia e ci rende fiduciosi sul futuro. Un primo passo è stato compiuto nella direzione giusta. Sappiamo però che queste soluzioni e progetti hanno bisogno di un iter lungo e non privo di attese. Serve dunque che dall’ateneo arrivino risposte in tempi brevi per il bene degli studenti e di tutta l’Università di Catania”.