LENTINI – Il sindaco Saverio Bosco scrive al Governo per chiedere di rateizzare, in 76 rate con scadenza annuale, tutti i debiti dei cittadini nei confronti del Comune di Lentini.
Lo fa con una lettera inviata al presidente del consiglio dei Ministri, ai Ministri degli Interni e del Tesoro nonché ai presidenti delle commissioni bilancio e finanze di Camera e Senato. Una richiesta che sa di provocazione alla luce dell’accordo raggiunto tra gli avvocati della lega e la Procura di Genova che dovrebbe consentire al partito di rateizzare in 76 anni i 49 milioni di fondi sequestrati.
“Vista la situazione – scrive il sindaco Bosco – che impone alle famiglie della nostra città continui sacrifici e rinunce economiche e l’impossibilità, spesso verificata e certificata, di una larghissima fetta di popolazione a pagare i tributi locali a causa della drammatica situazione di disoccupazione e ritenuto che una pace fiscale si possa raggiungere so-lo quando tutti i cittadini indistintamente siano messi nelle condizioni di poter contribuire in modo responsabile, equo e proporzionale e considerato l’art. 3 della Costituzione, chiedo di consentire ai cittadini, impossibilitati a pagare i tributi, di rateizzare tutti i debiti verso il Comune, in un numero massimo di 76 rate con scadenza annuale”.
Una provocazione, ma non solo. “A chi scambia questa mia nota per una sterile provocazione – aggiunge il primo cittadino – lo invito ad assistere al ricevimento pubblico del sindaco. Frustrante, ti chiedono il lavoro, il sussidio, la casa, tutto ciò che un Comune oggi non può dare. Nelle nostre città sono andati via i migliori contribuenti, rimangono solo gli indigenti e lo Stato ci ha assegnato il ruolo di esattori e a loro, gli ultimi, dobbiamo chiedere i soldi dei tributi locali. Spero che questo sfogo da amministratore abbandonato dallo Stato serva a far spostare la politica del Governo verso una nuova e migliore legislazione che tuteli gli enti locali e la pubblica amministrazione, in modo tale da poterci riappropriare della po-litica, della capacità di investire sul territorio e di fare assunzioni di giovani professionisti”.
Gisella Grimaldi