In arrivo un contest della Camera di Commercio di Catania per incentivare il consumo di prodotti dell’acquacoltura

In arrivo un contest della Camera di Commercio di Catania per incentivare il consumo di prodotti dell’acquacoltura

CATANIA – È in arrivo una grande novità per i ristoratori del comune di Catania, questi sono stati invitati a creare un nuovo menù di tre portate con i prodotti provenienti dall’acquacoltura. 

Una volta elaborati i propri menù questi andranno comunicati alla Camera di Commercio grazie alla quale potranno usufruire di una campagna di comunicazione, rivolta ai consumatori, oltre che la partecipazione ad un contest. 

L’iniziativa è stata elaborata dalla Camera di Commercio, grazie all’impegno del presidente Roberto Rizzo, in collaborazione con Unioncamere nazionale, il ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dalla direzione generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura. 

Per poter partecipare al contest, relativo ai menù che verranno presentati, basta collegarsi al sto dell’ente, www.ctcamcom.it, tramite il quale potranno contattare il loro referente. 

Sull’iniziativa si è espresso anche Alfio Pagliaro, segretario dell’Ente, che ha dichiarato:

È importante che le imprese della ristorazione e del commercio catanese del pesce comprendano che ci troviamo di fronte ad un settore importante e vitale dell’economia del nostro nostro Paese.  Il progetto prevede il coinvolgimento delle imprese della ristorazione e di commercio del pesce, le imprese della grande distribuzione che dispongono di banco pesce, le pescherie, i mercati rionali e le associazioni di categoria. Questa campagna, di cui ristoratori potranno beneficiare , intende dunque incentivare il consumo dei pesci di acquacoltura. D’altronde, il nuovo rapporto “Fish Dependence 2015” della New Economics Foundation (NEF), evidenzia quanto la domanda di pesce, in un generale contesto di sovra sfruttamento delle risorse ittiche, non sia più sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico e sociale. In poche parole, l’acquacoltura protegge l’ambiente lasciando che il mare, i laghi e i fiumi si ripopolino e non si impoveriscano.