CATANIA – Su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Catania, dalle prime ore della mattinata odierna, i carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa e la Squadra Mobile di Caltanissetta, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Catania nei confronti di 7 pregiudicati niscemesi, accusati di associazione mafiosa ed estorsioni aggravate dalle modalità mafiose.
Tra gli arrestati spiccano Giacomo Cultraro, Giuseppe Ferrara e Giuseppe Pisano.
Gli arrestati sono considerati appartenenti all’associazione di stampo mafioso denominata “Cosa Nostra”, precisamente allo storico clan Madonia – famiglia di Niscemi, a sua volta facente parte del mandamento di Gela.
Le indagini hanno permesso di far luce sul fenomeno della “Guardania” nei confronti dei titolari di aziende agricole site nei territori di Acate e Niscemi, ai quali veniva imposta l’assunzione, con le mansioni di guardiani, di appartenenti al clan che, grazie al controllo di tutte le attività criminali svolte nel territorio ove erano ubicate le aziende, erano in grado di garantire alle vittime che non avrebbero più subito i furti e danneggiamenti che si verificavano prima della loro assunzione.
I proventi dell’attività estorsiva erano rappresentati dai compensi che venivano corrisposti ai guardiani assunti, rappresentati da somme di denaro di circa mille euro mensili o altre forme di regalie costituite da prodotti agricoli. Gli episodi estortivi contestati nel provvedimento cautelare sono sei, relativi ad un arco temporale molto ampio, compreso tra l’anno 2001 e l’anno 2015.
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