Immigrazione clandestina al porto di Catania: fermati tre scafisti

Immigrazione clandestina al porto di Catania: fermati tre scafisti

CATANIA – La polizia e la guardia di finanza di Catania, in collaborazione con la procura distrettuale della Repubblica di Catania, hanno posto in stato di fermo di indiziato di delitto tre soggetti gravemente indiziati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Questo provvedimento è stato preso in relazione allo sbarco di 229 migranti partiti dalle coste turche giunti presso il porto di Catania nella mattinata del 28 novembre a bordo della nave norvegese “Siem Pilot” insieme a 223 migranti partiti dalle coste libiche e giunti a bordo della nave della Guardia Costiera “U. Diciotti”.

Seguendo un consolidato protocollo investigativo, realizzato d’intesa con la procura distrettuale, investigatori della squadra mobile e del G.I.C.O. della guardia di finanza hanno avviato, con la collaborazione della locale sezione operativa navale delle fiamme gialle, le attività necessarie per l’individuazione di eventuali scafisti.

Le indagini hanno consentito di acquisire significativi elementi indiziari necessari all’adozione del provvedimento di fermo nei confronti di Azadi Alì, 32 anni, Faik Ahmadou, 30 anni e del minorenne G.S..

In particolare, il siriano Azadi Alì è stato individuato come conducente di un veliero con a bordo 229 migranti soccorsi in acque internazionali dalla nave norvegese “Siem Pilot” mentre l’iraniano Faik Ahmadou, è stato identificato come assistente del driver della citata imbarcazione.

Il minorenne di nazionalità gambiana, invece, è stato individuato come conducente di un gommone con a bordo 111 migranti soccorsi in acque internazionali dalla nave della marina militare “Fasan” e successivamente trasbordati nella nave della Guardia Costiera “Diciotti”.

Espletate le formalità di rito, due fermati sono stati portati presso il carcere di piazza Lanza mentre il minorenne è stato portato presso il centro di prima accoglienza a disposizione dell’autorità giudiziaria.