Il deputato Giuseppe Castiglione passa dal carcere ai domiciliari

Il deputato Giuseppe Castiglione passa dal carcere ai domiciliari

CATANIA – Nuovi aggiornamenti in merito alla condanna del deputato regionale Giuseppe Castiglione. Il politico, finito in manette lo scorso 24 febbraio per voto di scambio politico mafioso, esce dal carcere ma scattano i domiciliari.

A stabilirlo il Tribunale del riesame di Catania, che ha accolto la richiesta del legale di Castiglione, Salvo Pace, contro l’ordinanza cautelare emessa.

Giuseppe Castiglione esce dal carcere e finisce ai domiciliari

L’arresto rientra nell’ambito dell’operazione Mercurio, condotta principalmente dai carabinieri del Ros. Questi ultimi hanno eseguito ordinanze di misura cautelare per 19 soggetti, accusati a vario titolo di reati quali associazione di tipo mafioso, trasferimento fraudolenti di valori e scambio elettorale politico-mafioso.

Il deputato Castiglione era membro della commissione Antimafia in Sicilia, dalla quale si è dimesso; secondo quanto si apprende, però, non ha lasciato la carica all’Ars.

L’accusa di voto di scambio

Secondo l’accusa il deputato regionale avrebbe stretto un accordo con il clan Santapaola-Ercolano per riuscire a vincere le Regionali del 2022 in Sicilia.

L’intesa sarebbe stata mediata da Giuseppe Coco: questa prevedeva che Castiglione accettasse il sostegno elettorale della mafia in cambio dell’impegno a favorire gli interessi del clan. Tra questi, la gestione di appalti pubblici e servizi connessi al cimitero di Catania.

Dal carcere ai domiciliari: stesso destino per il consigliere Marchese

Stessa procedura per l’ex consigliere comunale di Misterbianco, Matteo Marchese (anche lui assistito dall’avvocato Pace). Indagato come Castiglione per voto di scambio politico mafioso, la Procura di Catania contesta di avere stretto un patto con la mafia etnea per un appoggio elettorale alle elezioni comunali del 2021 a Misterbianco.