Guai per un ristorante del Castello Ursino, alimenti non tracciati e diverse violazioni

Guai per un ristorante del Castello Ursino, alimenti non tracciati e diverse violazioni

CATANIA – Continua l’azione della Polizia di Stato nella zona di Castello Ursino, per innalzare i livelli di sicurezza e legalità nel quartiere, purtroppo spesso caratterizzato da situazioni di degrado e di illegalità.

Nella serata di ieri gli agenti del Commissariato centrale e del Commissariato San Cristoforo hanno effettuato mirati servizi di controllo del territorio, con il supporto di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale e della polizia stradale, nonché di personale della polizia locale.

Il modulo operativo, attuato in piazza Federico di Svevia e nelle vie limitrofe, è stato organizzato prevedendo diverse modalità di intervento, tra cui l’effettuazione del posto di blocco. L’obiettivo era reprimere le violazioni al Codice della Strada e il fenomeno dei parcheggiatori abusivi e prevenire la commissione di reati predatori. Sono stati anche compiuti controlli domiciliari ai soggetti sottoposti a misure limitative della libertà personale e controlli di tipo amministrativo in considerazione della presenza di numerose attività commerciali.

L’esito dei controlli

In totale sono stati controllati 70 veicoli e accertate 13 violazioni di norme del Codice della Strada. In tre occasioni, a conducenti di motocicli è stata contestata la guida senza aver mai conseguito la patente e i motocicli sono stati sottoposti a fermo amministrativo. Nei confronti di un altro motociclista, invece, sono state accertate la guida senza casco protettivo e la mancanza della prescritta copertura assicurativa: il motociclo dunque è stato sequestrato.

Sono state anche controllate 105 persone, 10 delle quali sottoposte ad obblighi. Sono stati denunciati in stato di libertà due soggetti, un detenuto domiciliare e un sorvegliato speciale, che non erano presenti in casa al momento del controllo.

Controllate diverse attività commerciali

Nel corso dei servizi sono stati effettuati numerosi controlli ad attività commerciali, coordinati dalla squadra amministrativa del Commissariato e svolti insieme al personale dell’Ispettorato del Lavoro e dell’A.S.P. (Igiene Pubblica, SPRESAL, Servizio Veterinario).

Nel corso di uno di questi è stata controllata un’attività di ristorazione, la cui titolare è stata denunciata per aver invaso abusivamente il suolo pubblico, avendo installato alcune pedane di legno su cui aveva collocato sedie e tavolini e occupando una superficie di circa 100 metri quadrati. Tutto il materiale è stato sequestrato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

In secondo luogo sono state contestate numerose violazioni: dalla presenza di lavoratori non in regola (ben 5 su un totale di 7) con irrogazione di una sanzione pecuniaria di 1.800 euro e contestuale sospensione dell’attività, a violazioni della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (mancanza del documento di valutazione dei rischi, assenza di spogliatoi e di segnaletiche per l’uscita di emergenza) con sanzione pecuniaria di 10mila euro e sospensione dell’attività.

Sono state accertate e contestate anche violazioni delle norme di igiene e sanità: la mancanza di tracciabilità di prodotti alimentari con sanzione di 1.500 euro e la mancanza di areazione diretta del laboratorio. Anche per queste violazioni applicata la sospensione dell’attività. Infine alla titolare è stata conestata anche l’installazione e il conseguente improprio utilizzo di un impianto di videosorveglianza, che consentiva di riprendere anche spazi destinati all’attività lavorativa, in assenza delle prescritte autorizzazioni previste dallo Statuto dei Lavoratori.