Fiumefreddo di Sicilia: una fiaccolata in ricordo di Salvatore Vadalà

Fiumefreddo di Sicilia: una fiaccolata in ricordo di Salvatore Vadalà

FIUMEFREDDO DI SICILIA – Si è tenuta lo scorso sabato la conferenza intitolata “Criminalità, violenza organizzata e disagio giovanile“; al lungo dibattito è poi seguita una fiaccolata in ricordo di Salvatore Vadalà.

La commemorazione, giunta ormai al settimo anno consecutivo, si è svolta dapprima nei locali della Chiesa di Maria Santissima del Rosario, luogo in cui alle 18 del 29 novembre è stata celebrata una funzione di suffragio. Alle 18.45 ha poi avuto luogo la conferenza a cui hanno preso parte il sindaco Marco Alosi, il vice sindaco Enrichetta Pollicina, i sacerdoti Giambattista Rapisarda, Alberto Nicita e Giovanni Marino nonché semplici cittadini o membri di associazioni ed istituzioni varie. In serata poi è stata organizzata una fiaccolata per dire “No alla violenza, no all’omertà, vinciamo il silenzio!“.

omicidio assassinio delitto

Salvatore Vadalà era un ragazzo di appena 22 anni scomparso da casa nell’ormai lontano novembre del 2008. Dopo una decina di giorni di indagini, il suo corpo venne ritrovato in un agrumeto di Mascali, sepolto in una fossa nemmeno troppo profonda. Non fu difficile per gli addetti ai lavori concludere che Salvatore era stato vittima di un assassinio. Dissotterrato il corpo infatti si poté facilmente appurare che il giovane venne ucciso da due proiettili; la brutalità dell’omicidio lasciò pensare ad un movente passionale o ad un delitto compiuto per tappare definitivamente la bocca ad un testimone scomodo.

Per l’assassinio di Salvatore il principale indiziato resta un pluripregiudicato originario di Fiumefreddo di Sicilia che, a quanto pare, ebbe parecchi diverbi con la vittima; oggetto del contendere, informazione ad oggi non del tutto verificata, pare fosse una ragazza del luogo.