CATANIA – “Dillo con la cenere”, questo un possibile titolo della sfida social che è nata nelle ultime ore, dopo che l’intera provincia di Catania è stata tappezzata di cenere e lapilli a seguito dell’eruzione dell’Etna.
Catanesi con il naso all’insù e tensione sui social da ogni altra parte dell’Italia, l’eruzione della scorsa serata è stata la più cliccata di tutte. Ma mentre chi non è abituato a vivere alle pendici di “Mamma Etna” ha iniziato a pensare a possibili catastrofi ambientali e scene da apocalisse, ai catanesi – ormai familiari a cenere e boati, anche se non a una pioggia di lapilli – non è rimasto altro che scherzare sull’accaduto in attesa di poter uscire fuori e pulire i propri terrazzi e balconi.
“Andrà tutto bene”, qualcuno ha scritto con la cenere su un marciapiede: la frase è ormai diventata il mantra dell’intero 2020 oltre che della lotta italiana al Coronavirus e in questo caso ha trovato un buon utilizzo anche in questa situazione.
Altri, invece, in pieno stile da “catanese liscio”, hanno preferito ironizzare sull’accaduto: “Non putevunu cascari soddi“, ovvero “non potevano cadere (dal cielo) soldi?”.
Questa frase potrebbe anche riferirsi al trend delle ultime ore che ha visto fotografarelapilli accanto a monete da due euro per farne notare la grandezza in scala, con foto che hanno visto molti commenti simili: “Ma dal cielocadono anche le monete? Perché le avete tutti”.
Si ricordano i lettori, infatti, che è stata interdetta la circolazione dei veicoli a due ruote– fino a tutta la giornata di oggi, 17 febbraio – mentre le auto dovranno rispettare il limite di 30 Km/h.
Contestualmente sarà avviato il servizio di pulizia straordinaria delle strade, mentre saranno predisposti dei presidi nei principali snodi viari con apposita segnaletica.
Eruzione dell’Etna, è ora di pulire: “Non putevunu cascari soddi?”, le scritte più assurde inventate dai catanesi – FOTO
CATANIA – “Dillo con la cenere”, questo un possibile titolo della sfida social che è nata nelle ultime ore, dopo che l’intera provincia di Catania è stata tappezzata di cenere e lapilli a seguito dell’eruzione dell’Etna.
Catanesi con il naso all’insù e tensione sui social da ogni altra parte dell’Italia, l’eruzione della scorsa serata è stata la più cliccata di tutte. Ma mentre chi non è abituato a vivere alle pendici di “Mamma Etna” ha iniziato a pensare a possibili catastrofi ambientali e scene da apocalisse, ai catanesi – ormai familiari a cenere e boati, anche se non a una pioggia di lapilli – non è rimasto altro che scherzare sull’accaduto in attesa di poter uscire fuori e pulire i propri terrazzi e balconi.
“Andrà tutto bene”, qualcuno ha scritto con la cenere su un marciapiede: la frase è ormai diventata il mantra dell’intero 2020 oltre che della lotta italiana al Coronavirus e in questo caso ha trovato un buon utilizzo anche in questa situazione.
Altri, invece, in pieno stile da “catanese liscio”, hanno preferito ironizzare sull’accaduto: “Non putevunu cascari soddi“, ovvero “non potevano cadere (dal cielo) soldi?”.
Questa frase potrebbe anche riferirsi al trend delle ultime ore che ha visto fotografare lapilli accanto a monete da due euro per farne notare la grandezza in scala, con foto che hanno visto molti commenti simili: “Ma dal cielo cadono anche le monete? Perché le avete tutti”.
I catanesi come sempre sanno in che modo divertirsi, questo è certo, ma tra post e foto fake frutto di qualche idea goliardica ma presto “sgamata” e una vista che inevitabilmente ha mozzato il fiato di tutti per la sua incommensurabile bellezza, qualche problema l’eruzione lo ha comunque creato.
Si ricordano i lettori, infatti, che è stata interdetta la circolazione dei veicoli a due ruote – fino a tutta la giornata di oggi, 17 febbraio – mentre le auto dovranno rispettare il limite di 30 Km/h.
Contestualmente sarà avviato il servizio di pulizia straordinaria delle strade, mentre saranno predisposti dei presidi nei principali snodi viari con apposita segnaletica.
Fonte immagini Forza Italia