CATANIA – Una donna di nazionalità tedesca è morta tragicamente durante un’escursione con il marito e il nipote nelle zone appena sopra gli impianti turistici del Rifugio Sapienza, sul versante sud dell’Etna, ad un’altezza superiore ai 1.900 metri. La vittima sarebbe stata colpita da un improvviso malore accasciandosi a terra e facendo scattare l’allarme dei presenti.
Le manovre di rianimazione sono state messe in atto dal marito, di professione medico. Sfortunatamente, nonostante gli sforzi da parte dell’uomo miste all’intervento delle squadre di soccorso del Cnsas Sicilia e del Sagf della Guardia di Finanza, insieme ai sanitari del servizio di emergenza 118, non è stato possibile salvare la vita della turista straniera.
Con l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, il corpo esanime della donna è stato trasportato dai soccorritori fuori dall’area impervia utilizzando una barella portantina e un mezzo speciale appartenente alla Funivia dell’Etna.
Nel contesto prima descritto, il cadavere della signora è stato portato al centro servizi del Rifugio Sapienza per le necessarie procedure di trasferimento della salma.
Il personale di lingua tedesca di un’agenzia turistica locale ha facilitato e reso più fluida la comunicazione tra operatori e familiari della donna, oltre a ricevere il supporto necessario per le prime necessità insieme alle indicazioni utili su come muoversi nella triste vicenda.
Quello della donna tedesca non rappresenta il primo caso avvenuto alle pendici dell’Etna. I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, infatti, sono intervenuti nel mese di maggio, insieme ai SAGF della Guardia di Finanza, per il recupero di un turista di nazionalità israeliana, colto da malore mentre rientrava da un’escursione nelle zone situate al di sopra degli impianti turistici del Rifugio Sapienza, nel versante sud dell’Etna.
In un primo tempo, l’uomo aveva richiesto l’intervento dei soccorsi essendosi smarrito a causa della fitta nebbia, presente in quelle ore alle quote sommitali dell’Etna. Poi, riuscendo a ritrovare la strada del ritorno aveva intrapreso autonomamente la discesa, quando è stato colto da malore.
I tecnici, insieme ad un medico della Guardia Medica locale e ai militari del SAGF, hanno raggiunto il turista, che si trovava intorno a quota 2.200 metri sul livello del mare nei pressi di Piano del Lumino, per accompagnarlo fuori dalla zona impervia, fino al piazzale del Rifugio Sapienza, dove erano presenti gli operatori del 118 con un’ambulanza, per gli opportuni controlli sanitari e le procedure di ospedalizzazione.
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