CATANIA – La giornata di ieri ha visto il divampare di numerosi incendi su diverse aree della Sicilia, da Caccamo a Portopalo di Capo Passero per poi finire a Lipari e, infine, a San Giuseppe La Rena, nel Catanese. Nello specifico, i vigili del fuoco del Distaccamento Nord sono stati impegnati per un incendio che ha coinvolto copertoni e rifiuti in prossimità del cavalcavia della diramazione che dall’Asse dei Servizi porta all’uscita di San Giuseppe La Rena.
A causa degli oggetti andati in fiamme, soprattutto dalla nube di fumo innalzatasi rapidamente prevalentemente dalla gomma bruciata e a causa del forte vento che ha soffiato fino a tarda notte, è stato provocato un rallentamento al transito dei veicoli che si trovavano nelle zone interessate.
Oltre alla sopracitata squadra del Distaccamento Nord dei vigili del fuoco, la Sala Operativa provinciale ha inviato due elettrompompe di supporto al fine di velocizzare le manovre di spegnimento.
L’operato dei vigili del fuoco ha evitato che le fiamme coinvolgessero ancor di più i rovi sottostanti il ponte che avrebbero potuto causare un incendio più vasto e pericoloso per le aree adiacenti.
SICILIA INVASA DALLE FIAMME: 3 ROGHI NELLE ULTIME 24 ORE
La Sicilia, come vi dicevamo, è stata colpita ieri da diversi incendi, domati dopo intense operazioni da parte dei vigili del fuoco. Il primo rogo è divampato a Caccamo, in provincia di Palermo, in prossimità della diga di Rosamarina. I pompieri sono intervenuti per circa cinque ore, impegnati nella difficile opera di spegnimento delle fiamme, anche a causa della difficoltà di raggiungere alcune zone impervie. Il vento forte che soffiava nella zona ha alimentato il fuoco, complicando ulteriormente le operazioni. Non sono ancora chiare le cause che hanno portato all’incendio, ma la situazione potrebbe essere stata aggravata dall’azione di un piromane.
Il secondo incendio si è verificato a Portopalo di Capo Passero, nel Siracusano, all’interno della chiesa di San Gaetano. Secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco, il rogo sarebbe stato innescato da qualcuno che avrebbe cosparso una coperta con del liquido infiammabile e, dopo averle dato fuoco, l’avrebbe gettata contro l’altare. Fortunatamente, il fuoco è stato domato in tempo, impedendo la propagazione delle fiamme.
Un terzo incendio si è verificato a Lipari, nelle Isole Eolie. Il rogo ha interessato le località di San Calogero fino a Quattropani, bruciando alberi di ulivo e macchia mediterranea. Nonostante la situazione fosse particolarmente critica, il fuoco è stato domato grazie all’intervento dei vigili del fuoco. Secondo le prime ricostruzioni, l’incendio potrebbe essere stato causato da qualcuno che stava bruciando delle sterpaglie e a causa del vento le fiamme si sono propagate incontrollabilmente. Le autorità locali hanno avviato indagini per capire le cause dei diversi incendi, che hanno messo a rischio la sicurezza di persone e animali e hanno causato danni all’ambiente.
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